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Ultime news da "Green economy"

7 Ago, 2015
Le ricerche Seeds: ecoinnovazione, green management e politica economico-ambientale
Nonostante permanga la stasi negli investimenti in ricerca e sviluppo, da decenni intorno allo 1,3% del Pil (contro il 3% come obiettivo previsto dalla dimenticata Agenda di Lisbona) e crollati in termini reali rispetto al pre-2009 in settori specifici quali l’università, i giovani scienziati italiani continuano a produrre ricerca di qualità, ‘credendo’ nelle nuove sfide poste dalla politica europea. Ricerca che è alla base della competitività italiana presente e soprattutto futura. Le recenti strategie di politica ambientale dell'Unione Europea, prime fra tutte quelle finalizzate alla mitiga…

6 Ago, 2015
Un problema di scelte, non di soldi: sarebbero bastati quelli individuati per gli sconti alle imprese
Il piano nazionale contro il dissesto idrogeologico è stato presentato oggi, dopo l’ennesima frana che ha spezzato delle vite (stavolta in Cadore, Veneto), a Palazzo Chigi. Il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, intervenendo insieme al ministro Graziano Delrio e al direttore della struttura di missione #Italiasicura, Mauro Grassi, l’ha definito «un grande passo in avanti per la messa in sicurezza del Paese. Un piano vero, con soldi veri, spendibili immediatamente», e richiamando poi le regioni a un impegno concreto «perché queste risorse diventino subito cantieri». Si tratta di un pass…

5 Ago, 2015
L’analisi sulla metodologia Lca (Life cycle assessment) che stiamo sviluppando deve rispondere ad una nuova e importante domanda, oltre a quelle che ci siamo già posti: quali sono le possibili applicazioni di questa metodologia? Sicuramente molteplici e variegati; un singolo articolo come questo non potrà certamente essere esaustivo. La stessa applicazione può essere infatti utilizzata in termini generali a scopi di ricerca e di progettazione, per valutare potenziali impatti ambientali, per confrontare prodotti o servizi con stessa funzionalità o alternative di scenario su progetti futuri, pe…

4 Ago, 2015
Secondo il Fondo monetario nel Belpaese versati circa 60 euro procapite, una stima prudente
Il Piano per l'energia pulita a marchio Obama è stato appena pubblicato dall’Epa, l’Environmental Protection Agency degli Stati Uniti; l’annuncio del Clean power plan, poche ore prima, è stato preceduto da quello dell’Alpha Natural Resources. Ieri mattina il secondo più grande produttore statunitense di carbone ha dichiarato bancarotta, schiacciato da un debito di 3,3 miliardi di dollari. Può essere un caso, ma è certo che nei prossimi mesi e anni arriveranno altre notizie di questo tenore. Il Clean power plan, un documento di portata storica per una realtà come quella statunitense, prevede u…

31 Lug, 2015
Supportare il riciclo dei materiali diventa fattore centrale per lo sviluppo economico
In due recenti studi del centro di ricerca Seeds, si usano dati forniti da Istat e Ispra su innovazione ambientale e gestione e smaltimento dei rifiuti per analizzare come le performance ambientali dipendano da fattori locali, in un Paese con politiche a attuazione molto decentralizzata come l’Italia. Un primo studio su imprese manifatturiere italiane (Cainelli et al., a) mostra come le imprese localizzate in regioni e aree che hanno attuato più velocemente e con maggiore diffusione delle politiche, anche tariffarie, a supporto del riciclo dei materiali, tendano ad innovare di più verso prati…

31 Lug, 2015
Meno carne e pesce per ridurre l’impatto ambientale e sociale dei Pet Foods
Negli Stati Uniti vivono 85,8 milioni di gatti e 77, 8 milioni di cani e tutti devono mangiare, un bel problema per le risorse naturali, soprattutto se i proprietari di questi animali, spinti dalla pubblicità martellante, decidono di nutrire i loro animali domestici come se fossero persone. Nel suo blog sul sito Is sustainability Still Possible? del Worldwatch institute, Marc Gunther sottolinea che «L'impatto ambientale del cibo per animali è grande, anche se nessuno sa quanto sia grande. Come noi, del resto, cani e gatti consumano carne, pesce, mais e grano, creando così pressioni sul sistem…

30 Lug, 2015
«I suoi costi sociali sono innumerevoli e pericolosi, puntare su energie pulite»
Rachel Kyte, vice-presidente ed inviata speciale per il cambiamento climatico della Banca mondiale, ha attaccato le compagnie carbonifere, petrolifere e gasiere ricordando che «L’utilizzo continuo del carbone è un fardello economico considerevole per alcuni dei Paesi più poveri del mondo, ha un impatto nefasto sulla salute ed accelera il cambiamento climatico, che a sua volta aggrava ancora di più le difficoltà dei Paesi in via di sviluppo». Intervenendo a Washington ad un’iniziativa organizzata da New Republic e dal Centre for American Progress , la Kyte ha detto che «In generale, globalment…

28 Lug, 2015
Ispra, metà dei dati deriva da stime. Rimane l’incertezza dell’informazione
Calano i rifiuti speciali prodotti in Italia: il quattordicesimo rapporto sul tema, pubblicato oggi dall’Ispra (con dati 2013), testimonia un calo dell’1,5% rispetto al 2012. I rifiuti speciali prodotti in un anno passano da 133,6 a 131,6 milioni di tonnellate, e calano sia i rifiuti pericolosi – pari a 8,7 milioni di tonnellate, con un -2,6% (ossia 228 mila tonnellate) – sia i non pericolosi, che scendono dell’1,4% (-1,7 milioni di tonnellate) scivolando a circa 122,9 milioni di tonnellate. Si tratta di un trend in diminuzione che, anche se meno marcato, trova conferme negli anni precedenti;…