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Ultime news da "Inquinamenti e disinquinamenti"

3 Mar, 2022
L’Ue ha iniziato il percorso che la porterà a modificare i limiti previsti per i diversi inquinanti, ed è essenziale far sentire la voce della società civile
All’inizio della stagione invernale abbiamo visto i dati relativi alla qualità dell’aria in Toscana dal 2007 al 2020, sulla base delle informazioni rese disponibili da ARPAT che effettua il monitoraggio attraverso una rete di stazioni presenti su tutto il territorio regionale. Poi, grazie alle informazioni pubblicate dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), abbiamo visto i dati relativi a tutta Europa (Italia compresa) per quanto riguarda PM10, PM2,5 e NO2. Sul sito ARPAT sono disponibili tutti i dati relativi alle medie giornaliere per quanto riguarda le polveri, PM10 e PM2,5. Si tratta di…

24 Feb, 2022
Clean Cities Campaign: Milano, Torino, Roma e Napoli in fondo alla classifica. L’obiettivo emissioni zero per la mobilità urbana entro il 2030 è ancora un miraggio
Secondo il rapporto “Pan-European City Rating and Ranking on Urban Mobility for Liveable Cities”, pubblicato dalla Clean Cities Campaign, una coalizione di organizzazioni che chiedono ai sindaci delle città europee impegni concreti per raggiungere una mobilità a emissioni zero entro il 2030, «Alcune città europee hanno reagito alla pandemia di covid-19 iniziando a ripensare la mobilità urbana e accelerando la transizione ecologica. In Italia, invece, (quasi) solo passi indietro». Il rapporto è stato  lanciato oggi in occasione della tappa romana della campagna itinerante di Legambiente, uno d…

17 Feb, 2022
Per 5 tra i principali inquinanti si registra un complessivo più che dimezzamento, da oltre 400mila tonnellate/anno a circa 170mila
L’ARPAT ha recentemente pubblicato alcune informazioni in merito all’aggiornamento (al 2017) dell’inventario Regionale delle Sorgenti di Emissione (IRSE) di inquinanti in atmosfera della Toscana. E’ la prima volta che in Toscana questa attività è stata affidata all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, a differenza di quanto generalmente accade nelle altre regioni, dove le ARPA curano da tempo gli inventari regionali delle emissioni. L’ultimo aggiornamento risaliva ai dati del 2010. L’Inventario Regionale delle Sorgenti di Emissioni in atmosfera è una raccolta ordinata dei quanti…

3 Feb, 2022
Esiste un’associazione significativa tra le concentrazioni atmosferiche di NO2 e la mortalità giornaliera in varie città
Gli ossidi di azoto si formano durante qualsiasi combustione dove l’aria sia il comburente, in ragione della presenza di azoto e ossigeno. Nella miscela di reazione il monossido di azoto (NO) è prevalente ed è accompagnato da quote variabili di biossido di azoto (NO2). Quest’ultimo si forma in atmosfera prevalentemente in conseguenza di reazioni chimiche che coinvolgono l’ossido di azoto (NO) emesso da fonti primarie. Le principali sorgenti di ossidi di azoto sono costituite dalle combustioni nel settore dei trasporti (in particolare dai motori diesel), negli impianti industriali, negli impia…

3 Feb, 2022
Sia PM2.5 che PM10 sono in grado di penetrare in profondità nei polmoni, e il PM2.5 può anche entrare nel flusso sanguigno con conseguenti impatti cardiovascolari e respiratori
L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ha messo a disposizione di tutti la banca dati dei risultati che ogni nazione trasmette relativamente ai risultati del monitoraggio della qualità dell’aria. I dati sono relativi alle stazioni di monitoraggio presenti nei paesi dell’Unione Europea ed anche a numero paesi extra UE che comunque fanno parte dell’Agenzia o con essa cooperano. E’ possibile interrogare la banca dati per tipo di inquinante monitorato, per tipo di indicatore rilevato, per nazione, per anno, per tipologia ed area di riferimento della stazione di monitoraggio, per città; e tutti i…

3 Feb, 2022
Per il solo 2019 l'Agenzia europea dell'ambiente documenta 307.000 decessi prematuri attribuiti al particolato fine, 40.400 al biossido di azoto e 16.800 all’ozono
L’inquinamento atmosferico ha continuato a causare un significativo carico di morte prematura e malattie in Europa nel 2019. Un’analisi dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA), mostra che il miglioramento della qualità dell’aria ai livelli recentemente raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) potrebbe prevenire più della metà dei decessi prematuri causati dall’esposizione a particolato fine. L’inquinamento atmosferico è una delle principali cause di morte prematura e di malattie ed è il più grande rischio ambientale per la salute in Europa. Malattie cardiache e ictus sono…

26 Gen, 2022
Parigi, Londra, Barcellona e Milano sono le città con il maggior numero di decessi evitati
Secondo lo studio “Differential impact of government lockdown policies on redcing air pollution levels and lelated mortality in Europe”, pubblicato su Scientific Reports da  un team internazionale di ricercatori guidato da Rochelle Schneider (London School of Hygiene and Tropical Medicine, European Space Agency, European Centre for Medium-Range Weather Forecast - ECMRWF), «Le misure governative in materia di circolazione stradale hanno sortito il maggiore impatto sull'abbassamento delle concentrazioni di NO2 e sulla riduzione del numero di decessi». lo studio, quale ha contribuito anche il Co…

20 Gen, 2022
Tutti hanno una produzione pro-capite di rifiuti urbani decisamente superiore alla media nazionale
Complessivamente, secondo i dati forniti da Ispra, a livello nazionale, nel 2019 i comuni hanno speso per la gestione dei rifiuti urbani 175,79 euro per abitante e in Toscana 205 euro. In Toscana i dati variavano fra un minimo di meno di 100 euro ad abitante l’anno, a Peccioli (Pi), per arrivare agli oltre 800 di Forte dei Marmi (Lu). Ora CittadinanzaAttiva ha pubblicato il proprio rappporto rifiuti nel quale sono contenuti i dati – relativi ai comuni capoluogo di provincia -, di quanto in media ogni famiglia ha pagato per la Tari, l’imposta, cioè, che da gennaio 2014 è destinata a finanziare…