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Grosseto, nuovo progetto per riduzione predazioni delle greggi e conservazione del lupo

 |  Natura e biodiversità

Contenere le predazioni e costruire un sistema di coesistenza tra presenza del lupo e le attività zootecniche, conservando il lupo e, al contempo, riducendo il conflitto con l’uomo. E' questo l'obiettivo del progetto presentato dalle Province di Grosseto, capofila, Siena e Arezzo e finanziato dalla Regione Toscana e che prevede investimenti per 80 mila euro.

Le azioni previste hanno come finalità l’approfondimento della conoscenza della distribuzione qualitativa e quantitativa in ambiente rurale dei canidi lupi, ibridi e cani vaganti e, per ciò che concerne l’estensione ed entità del conflitto tra le attività zootecniche locali ed il lupo, la promozione di una serie di iniziative che informino e sensibilizzino le varie componenti coinvolte.

Il progetto avrà una durata di 2 anni e prevede:

  1. Promuovere un sistema organico ed integrato di monitoraggio anche genetico della presenza del lupo e degli ibridi e degli eventi di predazione ad essi collegati sul territorio regionale, ampliando il quadro conoscitivo in ambiente rurale relativamente al numero di cani vaganti/ibridi/lupi;
  2. Promuovere attività di assistenza tecnica, informazione e sensibilizzazione (dibattiti, convegni, opuscoli, mostre tematiche, ecc.), con il supporto e la collaborazione delle associazioni agricole e ambientaliste, espressamente rivolte agli operatori del settore e comunque a tutte quelle categorie sociali interessate, volte a ridurre le problematiche connesse alle predazioni (attuando anche quelle soluzioni gestionali positivamente sperimentate e attuate in Italia e in Europa) ed a favorire l’utilizzazione delle specifiche risorse economiche a sostegno degli allevatori per le attività di prevenzione del conflitto.
 

Nelle tre Province il fenomeno ha avuto, ed ha ancora, un impatto molto diverso, dipendente dalle caratteristiche ambientali e socio-economiche di ciascun territorio, che ha determinato una difformità negli obiettivi e nelle azioni intraprese fino ad oggi. Il nuovo progetto cercherà di ottimizzare le conoscenze e coordinare le strategie pur tenendo conto delle specifiche esigenze e  situazioni locali.  Questo tipo di approccio permetterà, inoltre, di ottimizzare le risorse con dei notevoli risparmi per i singoli enti.

Le tre Province confronteranno le esperienze già avviate negli anni ed in particolare Siena e Arezzo verificheranno gli approcci adottati da Grosseto per la stima di abbondanza e per il rilevamento della dinamica temporale delle popolazioni di lupo, ibrido e cane prodotte dalla Provincia di Grosseto con i progetti Ibriwolf e Medwolf. Questo approccio porterà un duplice vantaggio:

- l’impiego delle metodologie confrontabili su tutto il territorio della Toscana meridionale, al fine di una standardizzazione dei dati e della produzione di un quadro d’insieme attendibile;

- un’accelerazione nella raccolta dei dati da parte delle province interessate;

L’attività di condivisione riguarderà una serie di documenti già adottati dalla Provincia di Grosseto, in qualità di soggetto beneficiario e di partner dei Progetti LIFE Ibriwolf e Medwolf, tra i quali:

-           Protocollo operativo per la cattura e rimozione degli ibridi cane/lupo;

-           Piano strategico provinciale per la riduzione del randagismo canino

-           Linee guida per la gestione degli ibridi lupo-cane;

-           Protocollo per la realizzazione di una scheda di raccolta dati presso le aziende zootecniche che hanno subito danni da canidi;

-           Protocollo per l’attività di raccolta di materiale genetico del predatore sul corpo della preda.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.