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Caccia, Gazzarri: «Finalmente il Governo richiama la Toscana al rispetto delle direttive Ue»

 |  Natura e biodiversità

Marta Gazzarri, capogruppo regionale di Toscana Civica Riformista, è soddisfatta per la decisione del governo di chiudere anticipatamente la caccia a tordo bottaccio, cesena e beccaccia.

«Finalmente ci pensa il consiglio dei Ministri a richiamare la nostra civilissima Toscana al rispetto delle indicazione che vengono dall’Europa sul calendario venatorio. E’ vergognoso che serva l’ennesimo spauracchio Ue per ripristinare delle regole civili sulla caccia che prevedono a buon diritto, la chiusura ai tordi bottaccio e sassello e alla cesena entro la seconda decade di gennaio quando, come tutti sappiamo, inizia proprio la migrazione di queste specie».

La critica all’operato dell’assessore all’agricoltura ed alla caccia Salvadori è evidente, infatti la Gazzarri, che fa parte della maggioranza, sottolinea, «Serve un’assunzione di responsabilità da parte delle Regioni che, come la nostra Toscana, continuano a disattendere gli autorevolissimi pareri  che ci arrivano dalle direttive comunitarie». Salvadori, alla vigilia della decisione del governo, aveva firmato insieme ai suoi colleghi assessori di Friuli Venezia Giulia ed Umbria, una lettre a Renzi ed ai ministri dell’ambiente e delle politiche agricole per chiedere che non intervenissero con i poteri sostitutivi.

La Gazzarri conclude: «E’ una questione in primis di buon senso oltre che di correttezza dal momento che è importante mettere dei paletti chiari e netti per la tutela degli animali selvatici e dei loro habitat naturali. Da anni monitoro l’illegittimità del calendario venatorio, uno strumento che viene utilizzato in maniera del tutto strumentale per favorire le potentissime lobby del settore. Adesso il consiglio dei Ministri si è finalmente espresso in maniera inequivocabile. La Toscana è chiamata ad adeguarsi. Spero che questa volta lo faccia in via definitiva».

Redazione Greenreport

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