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Gigantesco incendio in Turchia accanto a una base militare Nato

E’ un sabotaggio? Ci potrebbero essere armi nucleari
 |  Natura e biodiversità

Un grosso incendio è scoppiato vicino la base Nato di Şirinyer nel distretto di Buca, vicino a Izmir (Smirne), sul Mar Egeo. Il fuoco sarebbe ormai vicino alla base Nato e se dovesse raggiungere i depositi delle armi – che si dice ospitino anche bombe nucleari, anche se Şirinyer è fondamentalmente una base di comando - sarebbero guai. Secondo alcune fonti indipendenti turche il fuoco, che ha distrutto 40 ettari e che sembrava essere stato messo sotto controllo grazie al massiccio utilizzo di elicotteri, canadair e bulldozer,  non lo sarebbe più.

Mentre scriviamo non ci sono notizie su morti o feriti, ma la CNN Turk dice che il fuoco minaccia dei quartieri di Izmir e ha già distrutto un casa di riposo per anziani. Secondo T24 si potrebbe trattare di un «sabotaggio anti-americano» dopo il recente fallito colpo di Stato contro il regime islamista del presidente Recep Tayyip Erdogan.

Il regime turco accusa Fethullah Gülen (ex alleato e poi diventato nemico di Erdogan) di aver organizzato il colpo di Stato ispirato da ambienti statunitensi e chiede che Washington estradi Gülen in Turchia. Il ministro del lavoro turco è arrivato ad accusare gli Usa di essere direttamente dietro il fallito colpo di Stato e il primo ministro Binali Yildirim ha aggiunto che  Washington ha l’obbligo di estradare Gülen, perché «La Turchia considererà di essere in guerra con tutti gli Stati che sostengono Gülen.

Il presidente Usa Barack Obama ha risposto indignato che la Turchia deve presentare le prove del coinvolgimento di Gülen nel golpe e ha smentito ogni coinvolgimento degli Usa nel tentato colpo di Stato militare in Turchia.

Intanto, secondo l’agenzia turca Anadolu,  circa un migliaio di persone hanno manifestato a Boston  per esigere l’estradizione di Gülen, che attualmente risiede a Saylorsburg, in Pennsylvania.

Redazione Greenreport

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