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Fondi europei: ambiente, clima e aree protette al centro. Ma l’Italia utilizza solo 17% delle risorse

Legambiente e Prodos insieme per un percorso di costruzione delle competenze
 |  Natura e biodiversità

La Commissione politiche regionali del Parlamento europeo ha approvato la relazione dell’eurodeputato Andrea Cozzolino (PD) sul regolamento del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e sul  Fondo di coesione (Fc) per il 2021-2027 e nel  testo è stato inserito anche un emendamento, votato a larga maggioranza, che riconosce il ruolo delle aree naturali protette come elemento centrale nella preservazione, tutela e promozione del patrimonio naturale.

Cozzolino ha sottolineato che «Questa prima approvazione da parte della Commissione è un riconoscimento importantissimo dell’organicità del ruolo delle aree naturali protette con la missione e gli obiettivi del Fondo di coesione, del fatto che lotta ai cambiamenti climatici, difesa del suolo e contrasto allo spopolamento delle zone rurali e marginali si realizzano nella connessione fra tutela delle risorse naturali e attività sostenibili in agricoltura e turismo. Sono molto grato a Europarc, la Federazione dei Parchi europei, e alla sua sezione italiana Federparchi, rappresentata dall’On. Enzo Lavarra, che mi hanno sostenuto e fornito tutto il supporto e gli strumenti necessari a far comprendere ai miei colleghi europarlamentari quanto l’inserimento delle aree protette e dei distretti turistici nelle politiche di coesione sia fondamentale per un futuro ambientale, sociale ed economico sostenibile».

Oltre a Fesr e Fc, l’ambiente è integrato in molti dei programmi di finanziamento nazionali e internazionali come:  LIFE Programma europeo per l'ambiente e l'azione per il clima che  finanzia progetti per la protezione dell’ambiente; H2020 Horizon 2020  che finanzia progetti di ricerca applicata; Fse Fondo sociale europeo che finanzia occupazione, lavoro e formazione, anche in materia ambientale; Feasr Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale  che finanzia lo sviluppo delle zone agricole con particolare attenzione all’ambiente; Feammp Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca che finanzia lo sviluppo e la tutela delle zone costiere… Occasioni che possono diventare un vero e proprio labirinto burocratico per chi si avvicina per la prima volta a questi programmi di finanziamento. Come dice Legambiente: «Il talento conta, il coraggio anche ma gran parte della nostra capacità di progredire deriva dalla prontezza nel cogliere le opportunità quando si presentano davanti ai nostri occhi e i finanziamenti europei sono, senza dubbio, una grande opportunità per chi lavora nel settore green!»

Ormai, la necessità e l’opportunità di beneficiare dei finanziamenti Ue è avvertita  da tutti i soggetti coinvolti nella soluzione di problemi ambientali o sociali. Eppure, l’Italia è sempre tra le ultime per utilizzo dei soldi ricevuti e, a due anni dalla chiusura dell’attuale programmazione, secondo gli ultimi dati della Commissione Europea,  il nostro Paese è riuscito ad utilizzare soltanto il 17% delle risorse: circa 12 miliardi di euro su una spesa totale prevista di quasi 76 miliardi. «Un dato  . dicono a  Prodos Consulting  - che conferma la percezione di molti attori del nostro territorio che considerano queste opportunità di finanziamento come realtà molto lontane dal proprio agire quotidiano e poco conosciute nei risvolti concreti».

E’ da questa riflessione che parte la collaborazione avviata tra Legambiente e Prodos Consulting, una società di europrogettazione con specifica esperienza nel settore sociale, fondatrice di Prodos Academy, la piattaforma didattica per la formazione e l’aggiornamento nel settore dell’europrogettazione, finalizzata a sviluppare competenze specialistiche nel settore dei finanziamenti europei, ma anche a creare un vero e proprio spazio virtuale per la discussione, la condivisione di best practice e l’aggiornamento.

Legambiente e Prodos si impegnano a «unire le competenze e offrire gli strumenti necessari per supportare idee e progetti per l’ambiente, anche in vista della prossima apertura del nuovo bando LIFE. Laboratori di progettazione in aula, simulazioni guidate, corsi on line e strumenti di progettazione saranno messi a disposizione di tutti gli operatori coinvolti nella soluzione di problemi ambientali o sociali. Un passo a sostegno di idee green e a garanzia degli obiettivi ambientali prefissati dall’Unione Europea».

I corsi online sono già disponibili sulla piattaforma Prodos Academy: scegliendo tra i corsi disponibili, è possibile costruire un percorso didattico personalizzato, contare sul servizio di tutoring via chat, avere accesso a strumenti progettuali e consigli degli esperti, partecipare ad eventi di networking con i professionisti di settore.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.