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Anev ed Elettricità futura al governo: che fine ha fatto la Commissione Via – Vas?

E’ necessario insediarla per lo sviluppo del settore elettrico
 |  Natura e biodiversità

Elettricità Futura - Associazione nazionale delle imprese elettriche e Associazione nazionale energia del vento (Anev) sono fortemente preoccupate per la situazione di stallo riguardo l’insediamento della nuova Commissione VIA-VAS  (Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazione Ambientale Strategica) dopo il comunicato stampa del ministero dell’ambiente che risale a fine agosto 2019.

Elettricità Futura e Anev sottolineano che «All’annuncio dell’avvenuta selezione delle diverse Commissioni di valutazione degli impatti ambientali dei progetti e delle opere, composte da professori universitari e giuristi, scelti tra i 1.200 possibili candidati, non ha infatti fatto seguito il reale insediamento dei 40 Commissari. Occorre sciogliere il nodo tra Commissione uscente e Commissione entrante per non ritardare gravemente o addirittura bloccare, di fatto, indipendentemente dal merito, le valutazioni ambientali e quindi i connessi investimenti».

Le due associazioni di imprese ricordano al governo che «Il recente rafforzamento degli obiettivi per rinnovabili ed efficienza energetica indicati nel Piano Nazionale Energia e Clima insieme all’obiettivo di phase out dal carbone nel 2025, che richiede importanti investimenti in nuova generazione a gas in tempi definiti e stringenti, necessitano di un quadro istituzionale e autorizzativo chiaro e definito che accompagni l’intera filiera industriale italiana. Risulta quindi fondamentale che la Commissione VIA sia pienamente operativa per far ripartire i tanti progetti in via di sviluppo, alcuni dei quali già in corso di autorizzazione, e per valorizzare così gli investimenti e le competenze delle nostre imprese».

Redazione Greenreport

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