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Incendi in Sicilia, Legambiente: avvio immediato del servizio antincendio boschivo regionale e controllo sui Comuni

I cambiamenti climatici impongono cambio di strategia e di organizzazione. Gravissimi anche i danni alla fauna selvatica
 |  Natura e biodiversità

Secondo Legambiente Sicilia «Gli incendi che in questi giorni stanno continuando a devastare la Sicilia non sono purtroppo una novità e per certi versi non devono sorprendere: picchi di caldo anche fuori stagione come quelli in atto, peraltro ampiamente previsti e preannunciati, scatenano abitualmente l’azione distruttrice di piromani e criminali. Ciò che indigna è che le strutture  di prevenzione e repressione ancora una volta non si dimostrano pronte ed attrezzate a contrastare tali calamità e fenomeni criminali».

Nell’immediato, il Cigno Verde siciliano chiede di affrontare subito l’urgenza è evitare ulteriori danni sollecita «L’immediata attivazione del servizio antincendio boschivo regionale, con gli uomini in atto disponibili che svolgerebbero anche una importante azione di prevenzione e presidio sul territorio. E’ incredibile che in queste ore i 151sti dell’antincendio del Corpo Forestale stiano per essere destinati a lavori di manutenzione alle dipendenze del Dipartimento Regionale Sviluppo Rurale (ex Azienda Foreste) e non alla formazione delle squadre di pronto intervento per lo spegnimento. La normativa regionale è chiara:  l’articolo 56 della LR 16/1996 prevede che gli operai addetti alle attività antincendio sono assunti con avviamenti programmati, di norma, dal 15 maggio e dal 15 giugno di ciascun anno e che in relazione a specifiche esigenze tecniche ed all’andamento climatico, la data di avviamento al lavoro potrà, anche limitatamente a determinati territori, essere variata, tutto ciò impone la modifica di strategie e di organizzazione rifiutando un  approccio burocratico inefficace e inefficiente».

Per Legambiente «E’ assurdo che in queste ore lo spegnimento degli incendi sia sostanzialmente affidato ai Canadair che intervengono quando gli incendi hanno un certa estensione e che hanno costi enormi: mancano i più flessibili elicotteri e le squadre a terra che con minori costi garantirebbero il pronto intervento sui fuochi sin dal nascere e l’indispensabile azione di bonifica a terra. E’  urgente arginare questi incendi primaverili che causano poi un danno rilevantissimo sulla fauna selvatica che è in piena stagione riproduttiva».

Gli ambientalisti siciliani concludono: «Chiediamo, inoltre, che in queste ore il Corpo Forestale e la Regione verifichino che i Comuni siano dotati di catasti delle aree percorse dal fuoco aggiornati dopo gli incendi distruttivi degli anni scorsi, unico strumento per applicare i divieti di inedificabilità e di modifica di destinazione d’uso  nelle aree incendiate ed evitare speculazioni edilizie e fondiarie dopo gli incendi».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.