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Accorpamento Commissioni al Senato, Federparchi: «Meno spazio per affrontare emergenza ambiente ed ecosistemi»

Sammuri: «Bastava ridurre i componenti delle singole commissioni, se proprio necessario meglio ambiente ed agricoltura»
 |  Natura e biodiversità

Il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, non è per nulla convinto del nuovo assetto della Commissione ambiente del Senato: «A fronte dell’avanzare dei mutamenti climatici tutti parlano della necessità di tutelare l’ambiente, la biodiversità e il territorio per cercare soluzioni green a fronte delle continue emergenze, ma i fatti vanno in direzione opposta.  La recente decisione del Senato di accorpare nuove funzioni alla Commissione ambiente non ci sembra rispondere all’esigenza di una più forte attenzione alla tutela degli ecosistemi. Quella che era la 13a Commissione “Territorio, ambiente e beni ambientali” diventa, con il varo del nuovo regolamento di palazzo Madama, “Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica”».

Sammuri spiega: «Si dice che una riduzione delle commissioni sia legata alla riduzione del numero dei parlamentari. Sinceramente non si riesce a capire cosa c’entri, attualmente la commissione è composta da 25 senatori, se si fossero ridotti a 16 la percentuale sul numero totale dei senatori sarebbe rimasta la stessa. Peraltro ho partecipato a numerose audizioni e quando erano presenti tanti senatori erano in 7 o 8. In ogni caso, se proprio si volevano accorpare le materie, forse avrebbe avuto più senso unificare ambiente con agricoltura».

Il presidente di Federparchi conclude: «Il timore è che succeda quello che è avvenuto con il Ministero della transizione ecologica e che questa commissione si occuperà prevalentemente di energia e lavori pubblici, ma poco di ambiente e biodiversità».

Redazione Greenreport

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