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Raggiunta l'intesa istituzionale per valorizzare l'Isola di Pianosa, ora il Tavolo tecnico operativo

L'obiettivo è valorizzare gli edifici presenti creando nuovi poli di attrazione sociale e culturale, in una logica di economia circolare
 |  Natura e biodiversità

Ha preso ufficialmente il via il percorso per la valorizzazione dell’Isola di Pianosa, nel cuore dell’Arcipelago Toscano, grazie alla firma di un protocollo d’intesa che coinvolge istituzioni nazionali e locali. L’accordo, sottoscritto oggi a Roma, punta a trasformare l’ex colonia penale agricola in un modello avanzato di rigenerazione urbana sostenibile, dove natura e cultura si fondono in un’unica visione di sviluppo.

A firmare l’intesa sono stati il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme a rappresentanti del Ministero della Giustizia, dell’Agenzia del Demanio, dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno e del Comune di Campo nell’Elba. Un’alleanza ampia che prelude alla nascita di un Tavolo tecnico operativo già nelle prossime settimane, con il compito di definire un primo portafoglio di beni pubblici da recuperare e rilanciare.

L’obiettivo è chiaro: valorizzare e razionalizzare il patrimonio immobiliare pubblico presente sull’isola, restituendo una nuova vita a edifici dismessi attraverso interventi che coniughino sostenibilità ambientale, inclusione sociale e innovazione tecnologica. Tutto in coerenza con i principi dell’economia circolare e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il progetto si articola in quattro linee principali:

  • Valorizzazione, tramite il recupero di immobili e la loro destinazione ad attività sociali, culturali e turistiche;

  • Razionalizzazione, attraverso il riuso di beni pubblici non più utilizzati, evitando nuovo consumo di suolo;

  • Sviluppo, con l’attivazione di investimenti pubblici e privati volti alla rigenerazione del territorio;

  • Gestione, mediante interventi strutturati e coordinati sui beni già in uso, finanziati con risorse pubbliche.

L’isola, che per decenni ha ospitato una colonia penale agricola, si presenta oggi come un luogo unico dove il paesaggio naturale si intreccia con un importante patrimonio storico e architettonico. L’intervento istituzionale si propone di preservare questa identità, puntando su materiali eco-compatibili e tecnologie integrate per la produzione di energia da fonti rinnovabili: l’ambizione è quella di trasformare Pianosa in un laboratorio di buone pratiche per la gestione sostenibile dei territori marginali, con ricadute positive in termini di occupazione, ricerca e inclusione.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.