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Arcipelago toscano, ecco quali sono (per legge) i requisiti che deve avere il presidente

Sinistra Italiana - Avs contro l’ipotesi Arcenni: «Non basta andare in barca a vela, il ministro Pichetto fermi questa farsa e indichi una terna di candidati»
 |  Natura e biodiversità

Abbiamo letto con crescente sgomento l’intervista concessa al Tirreno dal sindaco di Terricciola (PI) Matteo Arcenni sulla sua probabile candidatura a commissario/presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscana e che purtroppo ha confermato quel che già temevamo: l’esponente pisano di Fratelli d’Italia non ha né la consapevolezza, né le competenze e conoscenze per fare il presidente di un parco nazionale così importante e complicato. 

L’Arcenni indica infatti come sua unica competenza e conoscenza quella di andare in barca a vela a Capraia con amici e parenti, ma se questo fosse un requisito sufficiente, lo avrebbero decine di migliaia di italiani. Si sta parlando della presidenza di un Parco nazionale marino e terrestre, non di un posto barca in un club nautico. 

Il candidato di Donzelli, Petrucci e delle sorelle Meloni e dell’ex cognato Lollobrigida, dice poi di conoscere i presidenti che hanno governato il Parco in tutti questi anni, peccato che ci risulti che loro non sanno chi sia Arcenni.

Ma la vetta più alta della mancanza di consapevolezza e di conoscenza della legge che dovrebbe far rispettare in caso di presidenza del Parco, Arcenni la tocca quando risponde alla domanda del Tirreno su quali siano le sue competenze: «Non mi risulta che siano richiesti requisiti specifici per ricoprire questo incarico, mica si tratta di guidare un laboratorio analisi. Si tratta di governare un territorio. Sinceramente questo tipo di polemiche non mi appassiona, credo che le persone debbano essere valutate in base ai fatti e non per sentito dire».

Ed è qui che casca l’asino: la legge 394/91 Art. 9 Comma 3 prevede esplicitamente che «Il Presidente è nominato con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con i presidenti delle regioni nel cui territorio ricade in tutto o in parte il parco, nell'ambito di una terna proposta dal Ministro e composta da soggetti in possesso di comprovata esperienza in campo ambientale nelle istituzioni o nelle professioni, oppure di indirizzo o di gestione in strutture pubbliche o private». Andare in barca a vela o portare il cane a passeggio alla scoperta di una “cabina del vento”, non sembrano rientrare nella comprovata esperienza in campo ambientale richiesta.  

Il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, se ha ancora un minimo di autonomia e dignità politica, fermi questa farsa e indichi una terna di candidati con maggiore esperienza e capacità di Arcenni. Non dovrà fare un grande sforzo. 

di Sinistra Italiana - Avs, circolo P. Piscitello – Isola d’Elba

Redazione Greenreport

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