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Ultime news da "Natura e biodiversità"

24 Mar, 2015
I serpenti alieni colpevoli del declino dei mammiferi nell’Everglades National Park
Quasi l'80% dei conigli di palude dell’Everglades National Park, che erano stati dotati di un radiocollare dai ricercatori dell’università della Florida (FU) e dell’US Geological Survey (Usgs), sono stati mangiati dai pitoni birmani (Python bivittatus) introdotti dall’uomo.  I ricercatori dicono che «Un anno dopo, non c'era traccia di nessuna popolazione di conigli nell'area di studio. Lo studio dimostra che i pitoni birmani sono ora il predatore dominante dei conigli di palude, e probabilmente di altri animali di medie dimensioni nel parco, e che possono potenzialmente sconvolgere l'equilibr…

24 Mar, 2015
Manca il cibo, grossi problemi nelle isole più remote e a Tuvalu
L’allarme lo aveva lanciato già il 18 marzo David Tosul, ministro all’agricoltura, bestiame, silvicoltura, pesca e bio-sicurezza di Vanuatu: «Il ciclone Pam di categoria 5 che ha devastato tutta la nostra  nazione insulare di Vanuatu il 13 e 14 Marzo 2015 ha fortemente compromesso la capacità della nostra popolazione di potersi alimentare.  Ricognizioni aeree e terrestri confermano che i banani ed altri alberi da frutto sono andati definitivamente distrutti. Le nostre verdure a foglia sono decimate. Ancora peggio, le nostre radici commestibili coltivate sono state irrimediabilmente danneggiat…

23 Mar, 2015
Le Apuane rischiano anche di perdere il riconoscimento Unesco
Da tempo e non certo alla chetichella in Toscana si discute di paesaggio, di aree protette, di bacini idrografici, di spiagge. Se ne discute con leggi che spesso procedono con fatica e da non poco tempo. Penso ai parchi e non solo a quello delle Apuane da anni, fermo e immobile come Prodi nella spassosa caricatura di Corrado Guzzanti. Penso all’idea del parco di Mare e d’Appennino a cui a suo tempo lavorarono gli enti locali del carrarino, della Versilia, del pisano e dell’Emilia con i parchi di San Rossore, delle Apuane, dell’Appennino Tosco –Emiliano e di Montemarcello-Magra. Pellegrinotti…

23 Mar, 2015
E' un habitat originario del periodo glaciale, ed è la più importante fra le sfagnete dell’Italia Centrale
Ieri mattina i volontari dell’Ecoistituto delle Cerbaie e di Legambiente Valdera sono intervenuti alla Sfagneta delle Pianore nel comune di Santa Maria a Monte per ripristinare i sentieri principali dell’area, invasi dalla vegetazione, e metterne in sicurezza la parte naturalisticamente più importante e pregiata. La Sfagneta delle Pianore, un habitat originario del periodo glaciale costituito da comunità vegetali che si ritrovano soltanto alle latitudini più elevate del pianeta, per estensione e ricchezza di biodiversità è la più importante fra le sfagnete dell’Italia Centrale. Restaurata nel…

23 Mar, 2015
In questi giorni si stanno definendo i contenuti del Piano Paesaggistico della Regione Toscana. Giusto sabato scorso la Federazione Italiana delle Scienze della Terra, con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, ha lanciato la terza edizione della Settimana del Pianeta Terra, che si terrà dal 18 al 25 ottobre prossimo. La Settimana del Pianeta Terra nasce dalla iniziativa dell' Unesco che nel 1998 lanciò il programma "GeoPark", seguito nel 2000 dalla costituzione della Rete dei GeoParchi Europei (Egn) e nel 2004 dalla Rete Globale dei Geoparchi (Ggn) “per la conserv…

23 Mar, 2015
Si infittisce l’enigma del Mare Nostrum: foca si o foca no? Non ha dubbi Emanuele Coppola, responsabile del Gruppo Foca Monaca Italia, dopo la lunga telefonata con una persona che, durante una battuta di pesca subacquea, ha incrociato e osservato per oltre un minuto una foca in immersione. «Dalla descrizione, molto particolareggiata, quella incontrata era sicuramente una femmina adulta – dice Coppola – e le modalità descritte fanno pensare a un animale che si avvicina alla costa in cerca di un luogo sicuro dove uscire dall’acqua per completare la muta del pelame». L’esperto ci spiega che in q…

23 Mar, 2015
Sale a 622 il numero degli esemplari nell’area protetta
«Un risultato incoraggiante, frutto dell’impegno e delle politiche di conservazione della biodiversità attuate dal Parco Nazionale Gran Sasso - Laga». Così il presidente dell’Ente, Arturo Diaconale, ha commentato i dati più che positivi sul trend di crescita della popolazione di Camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata), che ha visto arrivare a 622 il numero degli esemplari nell’area protetta.  I dati sono stati resi noti dal Servizio Scientifico dell’Ente nella sua relazione sul censimento 2014, condotto nell’autunno scorso in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e sotto…

21 Mar, 2015
No all'accorpamento, è necessario cambiare organigrammi, modalità e consuetudini
La situazione in cui attualmente versa il Corpo Forestale dello Stato e le sue prospettive future appaiono – se viste nella “logica” del riordino del comparto sicurezza annunciato dal governo Renzi - più che mai confuse e incerte. Col mutare degli assetti sociali e normativi, il Corpo Forestale dello Stato negli ultimi 10 anni, sotto la guida e le idee del suo attuale capo, ha disordinatamente cercato di modificare le proprie competenze e le proprie strutture nel tentativo di adeguarle alle nuove esigenze e situazioni. I pochi tentativi di rendere più efficiente quest’amministrazione sono sta…