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Ultime news da "Natura e biodiversità"

10 Ott, 2013
Nuovo rapporto sulla pesca: ogni euro investito in dati e controlli ha un ritorno di 10 euro
«Il Mediterraneo è vicino al collasso e rischia la distruzione ambientale». E' questo l’allarme lanciato, a pochi giorni da un importante voto europeo, da 16 organizzazioni italiane appartenenti alla coalizione internazionale Ocan2012 (5 Terre Academy, Bottlenose Dolphin Research Institute, Centro  Ittiogenico Sperimentale Marino, Centro Turistico Studentesco e Giovanile, Federazione Italiana Pesca in Apnea, Fondazione Cetacea Onlus, Gas Pavia, Green Life, Gruppo Ricercatori Italiani sugli Squali, Legambiente, Marevivo, MedSharks, Oceanus, Slow Food International, Stazione Zoologica Anton Doh…

10 Ott, 2013
Si stanno svolgendo in questi giorni le audizioni della Commissione Ambiente del Senato sulle proposte di Legge per la modifica della normativa quadro sulle aree naturali protette, la Legge 394 del 1991. Le maggiori Associazioni ambientaliste, CTS, FAI, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Pronatura, Touring Club Italiano e WWF Italia hanno presentato le loro osservazioni critiche alle quattro proposte di legge al momento in esame e rivolto un appello ai Senatori della tredicesima Commissione affinché dal testo che sarà portato in aula siano eliminati i temi per i quali restano forti cri…

10 Ott, 2013
Nella relazione ‘Aree naturali protette - Il futuro che vogliamo’ di imminente pubblicazione  abbiamo raccolto una serie di qualificati contributi sulla  situazione del nostro paese. Taluni di questi interventi  sono dedicati naturalmente ai testi di legge attualmente in discussione al Senato sulle modifiche alla legge quadro 394 con particolare riferimento alle aree protette marine. Soprattutto su questo aspetto ma anche sui silenzi relativi agli strumenti e sedi indispensabili allo stato, alle regioni e agli enti locali per gestire una politica di sistema nazionale-comunitario vorremmo esse…

10 Ott, 2013
Quelli del Capo le utilizzano per estendere il loro areale, ma sono anche una delle loro principali cause di morte
Le popolazioni di avvoltoi del Capo (Gyps coprotheres)  sono diminuite in tutto il loro areale a causa di molteplici minacce di origine antropica. Si pensa che le principali  cause del loro declino siano da ricercare nella loro vulnerabilità alle collisioni fatali con le linee elettriche, in forte espansione in tutta l’Africa australe, e nell’aumento di carcasse contaminate con veleni illegali ed altre minacce esterne alle aree protette. Ma la ricerca  “Do Power Lines and Protected Areas Present a Catch-22 Situation for Cape Vultures (Gyps coprotheres)?” pubblicata su PlosOne da un team di ri…

10 Ott, 2013
La Direttiva Europea Habitats (H1170 – “Reefs”) individua le aree dove stazionano i coralli profondi tra gli habitat vulnerabili, per cui si rende necessario individuare e mappare la loro presenza. A tal fine il Centro Ricerche Ambiente Marino di Santa Teresa (Enea), l’Istituto Idrografico della Marina e l’Unità Idro-Oceanografica Ammiraglio Magnaghi, realizzano in questi giorni, un’indagine conoscitiva per definire la localizzazione e l’estensione di formazioni di corallo profonde nell’area di La Spezia. «Verranno condotte delle indagini geofisiche per l’individuazione e mappatura dei banchi…

10 Ott, 2013
Le cince perlustrano la mattina per trovare i vermi da mangiare a cena, per non incontrare i predatori
La ricerca The early bird gets the worm: foraging strategies of wild songbirds lead to the early discovery of food sources che Damien Farine e Stephen Lang (dell’Edward Grey Institute of Field Ornithology, del dipartimento di zoologia dell’università di  Oxford) hanno  pubblicato su Biology Letters getta una nuova e sorprendente luce sulla capacità dei piccoli uccelli di pianificare i propri comportamenti adattandoli alla presenza di pericoli. I due ricercatori  britannici spiegano che «Gli animali per sopravvivere devono gestire allo stesso tempo i  rischi della predazione e la fame. Studi t…

9 Ott, 2013
Rischi anche per la stabilità idrogeologica e le varietà agricole autoctone
Secondo Coldiretti Toscana, «Cinghiali, caprioli, daini e storni si “mangiano” il vigneto toscano. Spariti, in un anno, 679 ettari di superfici vitate: ora ci restano poco meno di 60mila ettari». E’ una specie di bollettino di guerra l’analisi dei dati del Corriere Vinicolo fatti da Coldiretti Toscana  sull’erosione del vigneto italiano nel 2012. La principale associazione degli agricoltori dice che «Il numero ormai fuori controllo della fauna selvatica avrebbe un peso specifico molto elevato nell’abbandono e nella progressiva erosione dei vigneti in tutta la regione in particolare nelle aree…

9 Ott, 2013
L’Invasive Species Specialist Group (Issg), il  network globale di scienziati ed esperti di politiche sulle specie invasive, organizzato all’interno della prestigiosissima Species Survival Commission (Ssc) dell’International Union for Conservation of Nature (Iucn) dell’Onu, ha divulgato con grande rilievo sui social network il filmato “Scopoli's shearwater chick being eaten by black rat” del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, pubblicato da Francesco De Pietro su You Tube, che documenta l’attacco di un ratto ad un piccolo di berta all’isolotto della Scola a Pianosa. Gli scienziati dell’…