6 Nov, 2020
La caccia alle balene ha dato prova di estrema crudeltà della civilizzazione umana, una cicatrice che torna a bruciare nel documentario Antarctic Traces della regista Michaela Grill
Ci vogliono sei uomini forti per sollevare il cuore di una sola balena
Settemila bottiglie per contenere il sangue di un’unica balena. Un intero vagone ferroviario per lunghezza. Tutte le candele della basilica di San Pietro, accese in un secolo, per esaurirne il grasso sottopelle. E solo un anno per ucciderne più di quarantamila esemplari al largo della South Georgia.
In quest’isola a nord dell’Antartico, tra il 1912 e il 1970, la caccia alle balene ha dato prova di estrema crudeltà della civilizzazione umana. Era la Whaling Industry.
Antartide ha una toponomastica per contrasto. Antartide è “l’opposto di Artide”, come se ciò bastasse a esaurirne il significato…
