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Ultime news da "Natura e biodiversità"

2 Gen, 2018
Sulla conservazione dell’orso appenninico, definito “il più minacciato mammifero italiano”
In un articolo apparso ieri sulla prestigiosa rivista “Natura e montagna”, Spartaco Gippoliti e Corradino Guacci della Società italiana per la storia della fauna “Giuseppe Altobello” (S.It.S.Fa.) offrono una analisi originale circa lo stato dell’arte della conservazione dell'orso appenninico, definito “il più minacciato mammifero italiano”. I due autori sottolineano come sulla base delle ultimissime ricerche scientifiche, si evidenzi sempre più l’unicità morfologicadi Ursus arctos marsicanus anche se non se ne conosce ancora l’origine. Per questo essi mostrano grossa perplessità verso un docu…

30 Dic, 2017
Legambiente: con la scusa dei cinghiali si smantellano le aree protette anche per sparare ai lupi
Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree protette di Legambiente, denuncia che «La regione Veneto modifica tutela Parco della Lessinia ora si può cacciare nel perimetro protetto declassato ad area contigua. La scusa è contenere cinghiali ma l'obiettivo rimane poter sparare al lupo e smantellare le aree protette». Il Parco Regionale della Lessinia, istituito nel 1990, si estende (0 meglio si estendeva) su oltre 10.000 ettari sull’altopiano dei Monti Lessini e difende (o meglio difendeva) «una sorprendente varietà di testimonianze naturalistiche, storiche e archeologiche di inestimabile v…

29 Dic, 2017
Toscana Aeroporti conta di concludere i lavori in tempi contenuti, entro la fine del 2020, ma sono 142 le prescrizioni al progetto
«Apprendiamo con soddisfazione la firma del decreto di Via che sancisce la compatibilità ambientale del master plan dell'aeroporto di Firenze con pista parallela». Così il presidente della Toscana Aeroporti – Marco Carrai – rende ufficialmente noto che è stato sottoscritto dal ministro dell’Ambiente e da quello dei Beni culturaliil decreto di giudizio favorevole di Valutazione di impatto ambientale (Via) per l'aeroporto di Peretola. «Questo – continua Carrai – rappresenta il primo e fondamentale passaggio per la conclusione dell’iter di autorizzazione di un progetto che consentirà di dotare l…

29 Dic, 2017
Crescono meno le radici fini degli alberi. A rischio i pozzi di carbonio delle foreste boreali
Secondo lo studio  “Fire-derived charcoal might promote fine root decomposition in boreal forests”, pubblicato su  Soil Biology and Biochemistry da Semyon Bryanin ed Evgeniya Abramova, dell’Accademia delle scienze russa,  e da Kobayashi Makoto dell’università di Hokkaido, la legna carbonizzata che rimane dopo un incendio boschivo favorisce la decomposizione delle radici fjni degli alberi, accelerando così potenzialmente le emissioni di CO2 nelle foreste boreali. Il problema è che le foreste boreali sono un enorme pozzo di carbonio e che le radici fini, così come le foglie, i tronchi e i rami…

29 Dic, 2017
Al contrario di quel che si credeva, con condizioni più calde e secche i detritivori rallentano l’attività
Quando il suolo si riscalda, rilascia più anidride carbonica, un effetto che alimenta ulteriormente il cambiamento climatico. Finora, si era ipotizzato che questo d fosse causato soprattutto dalla presenza di piccoli animali e microrganismi del suolo che con le temperature più calde  mangerebbero e respirerebbero di più. Ma ora lo studio “Reduced feeding activity of soil detritivores under warmer and drier conditions”, pubblicato recentemente su Nature Climate Change da un team di ricercatori tedeschi, statunitensi e australiani, ha dimostrato che non è così e che, al contrario: se il caldo è…

28 Dic, 2017
Grazie ai film l’ambiente boliviano attira sempre più turisti
Il più recente episodio di Star Wars “Gli ultimi Jedi”, è solo uno dei molti film che mostrano i  meravigliosi e “alieni” paesaggi della Bolivia. infatti nel 2017 il Consejo Nacional de Cine (Conacine) della Bolivia ha concesso a produttori stranieri 54 licenze per girare film sul territorio dell’Estado Plurinacional de Bolivia, dando così’ un forte impulso alla cultura e al turismo nel Paese andino governato dal socialista Evo Morales. Il direttore di Conacine, Iván Rivas, ha sottolineato che «Esportare all’estero la ricchezza culturale e turistica attraverso i film e le reti televisive sono…

28 Dic, 2017
Per ora non è a rischio la nostra salute, ma è un segnale di allarme
Gli scienziati hanno scoperto minuscoli frammenti di plastica nelle cozze negli oceani di tutto il mondo, dalle acque artiche presumibilmente incontaminate vicino alla Norvegia alle coste di Cina, Cile, Canada, Gran Bretagna e Belgio. I recenti risultati di diverse indagini rappresentano solo l'ultima prova che l'inquinamento da microplastica non riguarda solo gli ambienti marini, ma è ormai anche nel cibo  che mangiamo. Amy Lusher, del Norsk institutt for vannforskning (Niva), spiega che«Gli scienziati hanno scoperto che le microplastiche sono state trovate ovunque nelle cozze». Il recente r…

28 Dic, 2017
Disorientate dalle luci artificiali ma resistentissime. Le tartarughine marine sono delle crawler machine
Se tutto procede come previsto, una  piccola tartaruga marina appena uscita dall’uovo e dalla sabbia  dovrebbe essere in grado di gattonare dal suo nido verso il mare in un paio di minuti. Questo faticoso trekking avviene solitamente nelle prime 24 ore di vita, quando escono dalle uova che le loro mamme hanno depositato sotto la sabbia e i cuccioli emergono dai loro nidi, e viene indicato come il periodo della "frenesia". Proprio come dei minuscoli biathleti, le tartarughine si lanciano dalla spiaggia per raggiungere la battigia e poi  nuotano per lunghe distanze fino a raggiungere un luogo “…