
Pronta la Via per l'aeroporto di Firenze, con 142 punti interrogativi

«Apprendiamo con soddisfazione la firma del decreto di Via che sancisce la compatibilità ambientale del master plan dell'aeroporto di Firenze con pista parallela». Così il presidente della Toscana Aeroporti – Marco Carrai – rende ufficialmente noto che è stato sottoscritto dal ministro dell’Ambiente e da quello dei Beni culturaliil decreto di giudizio favorevole di Valutazione di impatto ambientale (Via) per l'aeroporto di Peretola.
«Questo – continua Carrai – rappresenta il primo e fondamentale passaggio per la conclusione dell’iter di autorizzazione di un progetto che consentirà di dotare la città di Firenze e l’intera Toscana di un’infrastruttura strategica per rispondere alla domanda inevasa di traffico in Regione e risolvere i limiti strutturali dell’attuale pista».
A dover essere risolti sono però anche i problemi – o meglio le prescrizioni e sub-prescrizioni, in tutto ben 142 – che dai ministeri sono stati confermati all’interno della Via, a proposito di impatti ambientali e urbanistici. Se le 142 prescrizioni non verranno rispettate, infatti, non ci sarà la compatibilità ambientale dell’opera. «Ora che finalmente abbiamo a disposizione il testo – commenta il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, da sempre contrario alla realizzazione della nuova pista da 2.400 metri e del nuovo terminal – lo leggeremo con i tecnici e valuteremo insieme agli altri sindaci eventuali iniziative».
Nel frattempo, quello di Firenze coglie l’occasione per ribadire la propria soddisfazione: «Ora si può partire con la nuova pista, non si torna indietro. Firenze avrà finalmente un aeroporto degno del suo nome», commenta infatti Dario Nardella. Toscana Aeroporti conta di concludere i lavori in tempi contenuti, entro la fine del 2020, ma sono ancora 142 i punti interrogativi che attendono di essere sciolti.
L. A.
