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Ultime news da "Natura e biodiversità"

25 Ago, 2017
Grazie all’analisi dei resti ossei, scoperto come viveva e allevava i pulcini
L’ultimo dodo (Raphus cucullatus) è stato avvistato a Mauritius nel 1662 e ora lo studio “Bone histology sheds new light on the ecology of the dodo (Raphus cucullatus, Aves, Columbiformes)”, pubblicato su  Scientific Reports da un team di ricercatori sudafricani dell’università di Città del Capo e britannici del Natural History Museum, mette insieme  gli indizi sulla vita del dodo, centinaia di anni dopo che questo grosso uccello incapace di volare è stato portato all’estinzione. Lo studio sui resti ossei di dodo dimostra che i pulcini nascevano ad agosto e raggiungevano rapidamente le dimens…

25 Ago, 2017
Un decreto del presidente Temer mette a rischio 9 aree protette e 3 popoli indigeni
Il 23 agosto il governo federale di centro-destra del Brasile ha pubblicato un decreto che abolisce la Reserva Nacional de Cobre e Associadas (Renca), un’area protetta che si estendeva su 47.000 Km2 – più grande della Danimarca e estesa quanto lo stato brasiliano di Espírito Santo-  a cavallo degli Stati di Pará e  Amapá. Si tratta di una regione ricca di oro e di altri minerari che comprende 9 aree protette: Parque Nacional Montanhas do Tumucumaque; Florestas Estaduais do Paru e do Amapá; Reserva Biológica de Maicuru; Estação Ecológica do Jari; Reserva Extrativista Rio Cajari; Reserva de Des…

24 Ago, 2017
Cambiamento climatico, sviluppo insostenibile e bracconaggio le maggiori minacce
Si è aperto a Bishkek,  la capitale del Kyrgyzstan, l’International Snow Leopard Summit and Ecosystem Forum il Summit internazionale dei 12 paesi dell’areale del leopardo delle nevi (Panthera uncia) uno dei grandi felini più rari e in pericolo di estinzione del mondo, visto che ne restano solo 4.000 esemplari, sparsi tra le montagne di Afghanistan, Bhutan, Cina, India, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Tajikistan e Uzbekistan. Il summit kirghiso  avviene a quattro anni di distanza dal primo incontro del 2013, quando, come ricorda il Wwf,  i leader dei Paesi del leopar…

24 Ago, 2017
Fattori e Sarti: «Verifica puntuale dei vincoli urbanistici e paesaggistici prima di autorizzare qualsiasi trasformazione».
Proprio nel giorno in cui, dopo un incontro con l'associazione Amici di Patresi e Colle D'Orano, la sindaca di centro-destra del Comune di Marciana conferma che il progetto di ristrutturazione del Faro di Patresi - Punta polveraia, fortemente contestato da Legambiente e Italia Nostra, non potrà essere realizzato e ribadisce in un’intervista a Il Tirreno che «In mano non avevo nessuna carta di questa pratica, di questo progetto, ma come avevo anticipato il Comune è ovviamente impegnato a tutelare una zona destinata all'agricoltura e quindi non è possibile fare tale nuovo insediamento, nelle mo…

24 Ago, 2017
Un altro esemplare salvato nel 2016 a Lacona
All'Elba, dopo quello soccorso e salvato nell'estate 2016 dai volontari di Legambiente  a Lacona, è arrivato un altro giovane fenicottero, che stavolta si è fermato alle ex saline di San Giovanni, tra le terme e l’Hotel Airone,  nel golfo di Portoferraio, in questi giorni trafficatissimo dai traghetti. Il giovane fenicottero, aveva fatto anche una puntata anche sull’affolllatissima spiaggia Marina di Campo, dove qualche giorno fa sono nate 103 tartarughe marine. Pubblichiamo le foto scattate da Paolo Gasparri

24 Ago, 2017
Lo straordinario incontro sulla spiaggia di Caprioli, poco a nord di Capo Palinuro, documentato dall'esperto Emanuele Coppola
La voce le trema un poco, quando mi racconta del musetto apparso a circa venti centimetri di distanza dalla sua caviglia. Due grandi occhi neri l’hanno osservata solo per un attimo. È stato amore a prima vista. Anna Maria non trattiene la sua emozione e me lo dice in tutta franchezza: «È stata un’emozione incredibile, era bellissima. Subito dopo si è immersa, ma c’erano solo pochi centimetri d’acqua; lei comunque ha nuotato veloce come un fulmine. Tutta la gente intorno ha iniziato a cercarla, chi sui sassi, chi ancora in acqua. Ma nessuno l’ha più vista. Credo che ancora oggi, a quattro gior…

23 Ago, 2017
L’area rappresenta una zona umida d’importanza internazionale, con vegetazione di grande valore e habitat della lontra
Nell’estate degli incendi record, in Italia continua a bruciare l’inestimabile patrimonio di natura protetta presente sul territorio: Legambiente stima che dall’inizio dell’anno agli inizi di agosto siano andati a fuoco 35mila ettari in Zone a protezione speciale (Zps), Siti di interesse comunitario (Sic), parchi e aree protette. Un computo disastroso cui oggi si aggiunge anche l’oasi Wwf di Persano, in provincia di Salerno. «Da quando è stato appiccato l'incendio sono già andati in cenere 15 ettari di canneto – dichiarano dal Panda nazionale e ora sta bruciando anche la fascia del prezioso b…

23 Ago, 2017
«Assenza protratta di precipitazioni, caldo e incendi hanno determinato situazione critica anche per fauna selvatica»
A causa «dell’eccezionalità della situazione determinata dall’assenza prolungata di precipitazioni, da temperature sopra la media e da numerosi incendi boschivi in vaste aree del nostro Paese» Legambiente chiede al Governo e alle Regioni di «posticipare di un mese l’apertura della caccia, prevista all’inizio di settembre». L’associazione ambientalista ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni, al ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e a quello delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, ma anche ai presidenti delle Regioni Calabria, Campan…