Skip to main content

Incendio nell’oasi Wwf di Persano, l’ennesima area protetta colpita dal fuoco in Italia

L’area rappresenta una zona umida d’importanza internazionale, con vegetazione di grande valore e habitat della lontra
 |  Natura e biodiversità

Nell’estate degli incendi record, in Italia continua a bruciare l’inestimabile patrimonio di natura protetta presente sul territorio: Legambiente stima che dall’inizio dell’anno agli inizi di agosto siano andati a fuoco 35mila ettari in Zone a protezione speciale (Zps), Siti di interesse comunitario (Sic), parchi e aree protette. Un computo disastroso cui oggi si aggiunge anche l’oasi Wwf di Persano, in provincia di Salerno.

«Da quando è stato appiccato l'incendio sono già andati in cenere 15 ettari di canneto – dichiarano dal Panda nazionale e ora sta bruciando anche la fascia del prezioso bosco igrofilo (2 ettari già colpiti). Purtroppo l’opera di spegnimento risulta difficoltosa anche perché i mezzi antincendio sono impegnati su più fronti in Campania.

L’oasi Wwf di Persano, caratterizzata da un invaso di origine artificiale ormai in fase avanzata di naturalizzazione, è all'interno della Riserva regionale Foce Sele Tanagro e rappresenta una zona umida d’importanza internazionale, oltre che una delle aree più importanti del sistema Wwf. La vegetazione è di grande valore: in particolare il bosco igrofilo, uno degli ultimi esempi così conservati in Italia. L’oasi è una fondamentale area di sosta e nidificazione per l’avifauna ed è nota per ospitare uno dei nuclei di lontra più vitali della popolazione italiana. Proprio la lontra è il simbolo dell’Oasi. Lo staff del Wwf sta presidiando l’area e sta monitorando la situazione per le prime valutazioni sui danni».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.