15 Nov, 2021
I Paesi sviluppati, a partire dall'Italia, devono aumentare gli impegni di riduzione delle emissioni e garantire un adeguato sostegno finanziario ai Paesi poveri
Cop26, gli ambientalisti: accordo debole e inadeguato a fronteggiare l’emergenza climatica
Secondo il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, la sofferta intesa firmata alla COP16 Unfccc non è delle migliori: «L’Accordo di Glasgow è inadeguato a fronteggiare l’emergenza climatica soprattutto per le comunità più vulnerabili dei paesi poveri, ma si mantiene ancora vivo l'obiettivo di 1.5°C. Tra i punti dolenti c’è la questione cruciale dell’abbandono dei combustibili fossili affrontata in maniera inadeguata, anche se la loro strada è ormai segnata. E il fatto che non sia stato fatto nessun passo in avanti sulla creazione del fondo Loss and Damage Facility per aiutare i Paesi pover…
