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Giuseppe Poderati

Giuseppe Poderati

Giuseppe Poderati è professore di Lingua e Cultura Italiana presso la Hubei University of Economics in Cina con focus su eco-linguismo. Laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università LUMSA, ha arricchito il suo percorso formativo partecipando a un programma di scambio internazionale presso la SUNY - State University of New York e il Center for Italian Studies. Giuseppe ha proseguito gli studi con corsi post-laurea in Business Internazionale, Politiche Pubbliche nell’Euro-Mediterraneo, ASEAN e Diritto Internazionale e Comparato, frequentando prestigiose istituzioni come il Graduate Institute di Ginevra e la National University of Singapore. Durante la sua carriera accademica, è stato visiting scholar presso il Max Planck Institute e l’Università di Palermo. Autore di numerosi articoli scientifici, Giuseppe ha completato un dottorato di ricerca in Diritto Ambientale presso la Wuhan University, consolidando il suo profilo di studioso internazionale e collaborando con altre università e organizzazioni.

Archivio notizie di Giuseppe Poderati

17 Lug, 2025
I big data da soli non bastano: occorre una modalità per interpretarli e mutarli in provvedimenti solidi e efficaci
Viviamo nell’era geologica dell’Antropocene – che sta velocemente mutando in Technocene – nella quale problematiche serie come il cambiamento climatico, l’enorme perdita di biodiversità, la scarsità d’acqua e lo spaventoso degrado del suolo stanno mettendo a dura prova la vita sul pianeta Terra, la tecnologia si sta rivelando un’alleata cruciale nella difesa dell’ambiente. Oggi, una nuova sinergia tra innovazione tecnologica – consistente nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei big data – e diritto internazionale dell’ambiente sta fornendo nuovi strumenti e soluzioni per fronteggiar…

15 Lug, 2025
Tramite l’evoluzione della normativa, limiti all’import e nuovi sussidi ai riciclatori autorizzati, il Paese sta promuovendo la cosiddetta “legalizzazione del settore informale”
Il mondo contemporaneo si trova di fronte a un numero sempre crescente di rifiuti elettronici – noti anche come e-waste – derivanti dalla produzione e consumo di massa di elettrodomestici e dispositivi elettronici, usati ormai dalle attività lavorative a quelle ludiche. Attualmente la Cina rappresenta il più grande polo di produzione e smistamento dei rifiuti elettronici. Pertanto, il Paese si commisura con una problematica ambientale di proporzioni imponenti, generata dal rapido sviluppo tecnologico e dalla commercializzazione di massa. La svolta è arrivata con la scelta della leadership po…