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Ultime news da "Acqua"

4 Giu, 2025
L’indagine realizzata da Cnr-Irpi, Cnr-Irsa, Università Milano-Bicocca e Università di Berkeley: pur essendo una pratica ad alto consumo, l’intensiva può favorire la ricarica delle acque sotterranee attraverso la percolazione del surplus irriguo
L’irrigazione agricola intensiva può contribuire in modo significativo alla resilienza delle falde acquifere nella Pianura Padana, anche in presenza di siccità estive intensificate dai cambiamenti climatici: è quanto rivela uno studio frutto della collaborazione tra l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Cnr-Irpi) e l’Istituto di ricerca sulle acque (Cnr-Irsa) del Consiglio nazionale delle ricerche, l’Università di Milano-Bicocca e l’Università di Berkeley, pubblicato sulla rivista Nature Water. Lo studio ha preso in esame dati satellitari acquisiti tra il 2002 e il…

30 Mag, 2025
Il direttore editoriale di greenreport: «L’Italia è in realtà ricca di infrastrutture che questo problema potrebbero risolverlo, dighe per l’accumulo di acqua nei periodi più piovosi da mettere poi a disposizione dei cittadini in estate: ce ne sono 526, ma 147 sono a invaso limitato e altre 80 restano in attesa di collaudo»
L'estate non è lontana e in alcune zone nella provincia di Agrigento, per esempio, riemerge l’incubo della siccità. Erasmo D’Angelis, che già la scorsa estate ha dedicato una serie di analisi all’acqua «scomparsa» in Sicilia non per mancanza di piogge ma per abbandono di dighe, reti di acquedotto, impianti, depuratori, torna a parlarne nel corso di un ampio servizio che la trasmissione televisiva “Mi manda Rai Tre” ha dedicato alla questione. Siccità, grande sete, razionamento dell’acqua: il programma mette in fila tutte le aperture di servizi andati in oltra la scorsa estate. Spiega il nost…

29 Mag, 2025
Cammelli: «Siamo convinti di poter realizzare l’ambizioso piano da 316 milioni di euro in sei anni approvato dall’Autorità idrica toscana»
L’assemblea dei soci della partecipata pubblica che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato nei Comuni dell’ex Ato Toscana Costa, ovvero Asa spa, ha approvato il bilancio 2024 con un utile da 9,247 milioni di euro – il più alto di sempre ma non verrà redistribuito, sarà reinvestito – e con investimenti in crescita dell’80% rispetto all’anno precedente, a quota 44,7 milioni di euro. «Questo bilancio – dichiara il presidente di Asa, Stefano Taddia – certifica una importante crescita dell’azienda che si dimostra all’altezza di affrontare le sfide che i cambiamenti climatici impon…

20 Mag, 2025
Il vicepresidente dell’associazione, Massimo Carlotti: «Occorre una gestione sostenibile del suolo e una regolazione del flusso idrico naturale. Non possiamo pensare che il problema si risolva assicurando i beni dagli eventi catastrofali, ma occorre anche l’adozione di nuove colture e varietà resistenti alla siccità, nonché l’utilizzo di tecnologie innovative»
Politiche sulle risorse, interventi sulle infrastrutture, cambio di passo dell’agricoltura: le gestione dell’acqua deve avvenire in maniera seria e razionale. «Non è più rimandabile una gestione sostenibile del suolo e una regolazione del flusso idrico naturale. Dobbiamo costruire casse di espansione, bacini di contenimento e canali di deflusso. Dobbiamo prendere decisioni drastiche, spostare ciò che non può stare dove è ora, rimediare agli errori, alle valutazioni non più corrette, anche in presenza di agglomerati urbani o industriali. Perché non possiamo pensare che il problema si risolva a…

17 Mag, 2025
Nelle aree di costa i problemi da affrontare sono maggiori: intrusione salina delle falde, domanda turistica, siccità prolungate e inquinamento da alluvioni
All’interno del nutrito programma della Biennale del mare e dell’acqua “Blu Livorno”, Palazzo Pancaldi ha ospitato ieri il convegno dei gestori idrici toscani dedicato ai “servizi idrici nelle aree costiere”, promosso da Asa spa, da Cispel Toscana e Ti Forma. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Livorno Salvetti e del presidente di ASA Taddia, il convegno è entrato nel vivo con la prima relazione di Stefano Terzigni di Istat, che ha ricordato il lavoro che da decenni l’Istituto statistico nazionale svolge per raccogliere ed elaborare i dati sull’acqua in Italia. I dati dei prelievi e…

15 Mag, 2025
La partecipata pubblica ha registrato ricavi complessivi per 308 milioni e un margine operativo lordo di 165 milioni. Raggiunto il minimo di consumi di energia elettrica (pari a 105,26 GWh) grazie alle azioni di efficientamento e riduzione delle perdite dalla rete
La partecipata pubblica Publiacqua, che gestisce il servizio idrico integrato nei 46 Comuni del Medio Valdarno, ha chiuso il bilancio 2024 con un utile di esercizio di 11,3 milioni di euro. Il margine operativo lordo (Mol) prodotto è stato di 165,6 milioni di euro, a fronte di ricavi complessivi per circa 308 milioni di euro. Positivi anche i principali indicatori -con il Roe (utile netto/patrimonio netto) che si attesta al 3,55% e il rapporto Pfn (posizione finanziaria netta) /Mol che si attesta allo 0,39% - che indicano il limitato indebitamento e l’ottima capacità della partecipata pubblic…

15 Mag, 2025
L’ultimo bollettino sulla neve della Fondazione Cima segnala un recupero al nord dopo il -57% comunicato a marzo, ma la situazione resta complicata sotto i 2000 metri, sull’Appennino e soprattutto al Sud
Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un inverno “capriccioso”, irregolare, fatto di nevicate inizialmente scarse, poi abbondanti e il presentarsi di fusioni improvvise. Lo scorso marzo, l’equivalente idrico nivale faceva ancora registrare un clamoroso -57%. Poi è arrivato un aprile generoso di neve al nord, ma con deficit persistenti in molte parti d’Italia e ampie divergenze territoriali. Ora la Fondazione Cima, che ha monitorato il quadro nazionale per mesi, ha rilasciato un ultimo bollettino sulla neve che è ricco di chiaro-scuri. Il dato nazionale segna comunque un buon recupe…

11 Mag, 2025
La biologa e attivista ambientale Emanuela Evangelista ha guidato un viaggio di osservazione e studio sugli effetti del cambiamento climatico
Durante la peggior siccità che l’Amazzonia abbia mai registrato, la biologa e attivista ambientale Emanuela Evangelista ha guidato un viaggio di osservazione e studio sugli effetti del cambiamento climatico in Amazzonia. Una spedizione di quindici giorni, 13 tappe, 4 stati attraversati, migliaia di chilometri percorsi tra città e strade che tagliano la foresta per visitare allevamenti di bestiame e coltivazioni intensive, navigando fiumi per raggiungere i villaggi indigeni e immergersi nella foresta vergine. Osservata anche dall’alto per una visione di insieme dello stato in cui versa. Il v…