8 Set, 2025
L’86% delle concessioni in Italia è scaduto o in scadenza al 2029, ma da qui arriva il 15% dell’elettricità consumata nel Paese
Idroelettrico, riassegnazioni o project financing per sciogliere il nodo delle concessioni
L’Italia è oggi il terzo Paese in Europa per potenza idroelettrica installata, con 22,9 GW dietro soltanto a Norvegia e Francia; sono oltre 53 i TWh prodotti nel 2024, il che significa che l’energia dell’acqua l’idroelettrico ha coperto circa il 15% dei consumi elettrici nazionali e il 46% della generazione da fonti rinnovabili. Il problema è che l’86% delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche è già scaduto o scadrà entro il 2029: il 17% risulta già scaduto nel 2024, un ulteriore 1% scadrà nel periodo 2025-2028, mentre il 68% terminerà nel 2029.
Per capire come affrontare questo…