
Let's clean up Europe 2016, le iscrizioni sono aperte fino al 15 aprile

C’è tempo fino a venerdì 15 aprile per registrare la propria azione e partecipare alla terza edizione di Let’s Clean Up Europe, la campagna europea contro il littering e l’abbandono dei rifiuti in programma dal 6 all’8 maggio. Tutti coloro che vogliono proporre ed organizzare, sull’intero territorio nazionale, azioni di raccolta e pulizia straordinaria dei rifiuti su un’area verde, un parco, una piazza, una spiaggia o in generale un’area che sta a cuore, possono partecipare a Let’s Clean Up Europe! Basta recarsi sui siti web www.envi.info, www.menorifiuti.org cliccare sul link per accedere alla scheda di registrazione, che sarà esclusivamente on-line.
A Let’s Clean Up Europe possono aderire istituzioni ed enti locali, associazioni di volontariato, scuole, gruppi di cittadini, imprese e ogni altra tipologia di enti. Una volta validata l’azione di pulizia, sarà cura di AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), coordinatore a livello europeo dell’iniziativa, inviare, oltre al materiale comunicativo (logo, banner per siti web e file per poster da stampare), una bandiera con il logo della manifestazione. Ai partecipanti non rimarrà dunque che rimboccarsi le maniche e inviare immagini e/o video dei volontari in azione anche attraverso i social network (Let’s Clean Up Europe è su Twitter e Facebook, hashtag #cleanupeurope) oppure inviando all’indirizzo di posta elettronica:
Quest’anno le azioni si concentreranno dal 6 all’8 maggio, con la possibilità di organizzare attività per tutto il periodo dal 1 al 15 per garantire la massima partecipazione possibile. L’Italia è uno dei paesi europei che aderiscono all’iniziativa, grazie al coordinamento del Ministero dell’Ambiente e al Comitato Promotore italiano che organizza la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti da ormai 8 anni.
L’anno scorso in Italia sono state organizzate 375 azioni in totale: un ottimo risultato che ha quasi triplicato le iniziative messe in atto nella prima edizione. Tuttavia c’è ancora molto da fare per contrastare l’abbandono dei rifiuti.
