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I risultati del nuovo sondaggio Ipsos

Elezioni Ue, sono in Italia gli elettori più preoccupati per clima e inquinamento atmosferico

Circa l’85% dei cittadini chiamati al voto ritiene importante che i partiti mettano le tematiche ambientali tra le loro priorità
 |  Crisi climatica e adattamento

L’Europarlamento è l'unica istituzione Ue i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini, e tra il 23 e 26 maggio – la data che riguarda anche l’Italia – in 400 milioni saranno chiamati al voto per avviare la prossima legislatura: che posto avrà l’ambiente in queste elezioni cruciali? Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos, finanziato dall’European climate foundation e condotto intervistando 22mila potenziali elettori di 11 Stati membri, le tematiche ambientali avranno un ruolo di primo piano – specialmente in Italia (dove sono stati intervistati 2mila potenziali elettori).

Come mostrano oggi i risultati del sondaggio, infatti, il 74% degli italiani intervistati in vista delle prossime elezioni ritiene “importante” o “molto importante” che il partito per il quale decideranno di votare metta tra le sue priorità la protezione contro gli eventi climatici estremi, percentuale che sale all’84% quando si parla di lotta ai cambiamenti climatici e agricoltura sostenibile, fino a toccare l’85% per proteggere ambiente, animali e natura o di ridurre l’inquinamento atmosferico.

In tutti i casi si tratta di percentuali maggiori rispetto a quelle registrate in media negli 11 Stati oggetto del sondaggio, e per quanto riguarda in particolare clima e inquinamento atmosferico nessun Paese più dell’Italia sottolinea l’urgenza politica di affrontare queste tematiche. Un’esigenza che in vista della tornata elettorale europea – e in controtendenza con altre autorevoli indagini in materia, che evidenziano l’attenzione delle fasce più giovani di popolazione – vede in prima fila i cittadini over 45 e soprattutto ultrasessantenni, che rappresentano una fetta numericamente determinante nell’elettorato italiano. Un capitale politico che però ancora non trova adeguata rappresentanza, almeno tra i principali partiti in campo, e sul quale sarebbe invece saggio – non solo politicamente conveniente – puntare per stendere il proprio programma in vista delle elezioni.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.