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Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato il secondo aprile più caldo della storia

A rivelarlo è l’ultimo bollettino pubblicato dal Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus. Siamo al ventunesimo degli ultimi 22 mesi con +1,5° C al di sopra della media del periodo preindustriale. Da alert anche i dati riguardanti la temperatura marina, l’estensione dei ghiacciai e le condizioni idrologiche
 |  Crisi climatica e adattamento

Quello che ci siamo da poco lasciati alle spalle è stato il secondo aprile più caldo della storia a livello globale, con la temperatura ancora di 1,5 gradi Centigradi oltre la media rispetto al periodo preindustriale. A renderlo noto è il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus climate change service - C3S) implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’Ue. La struttura pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti registrati globalmente nella temperatura superficiale dell'aria e marina, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche. La maggior parte dei risultati riportati si basa sul set di dati della rianalisi ERA5, che utilizza miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo. Ebbene, l’ultimo bollettino disponibile disegna un quadro con le seguenti caratteristiche, a livello globale:

  • Il mese di aprile 2025 è stato il secondo più caldo a livello globale, con una temperatura media dell'aria superficiale ERA5 di 14.96°C, 0.60°C al di sopra della media di aprile per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020.
  • Aprile 2025 è stato più freddo di 0.07°C rispetto all'aprile record del 2024 e più caldo di 0.07°C rispetto al terzo aprile più caldo del 2016.  
  • Aprile 2025 è stato di 1.51°C al di sopra della media stimata tra il 1850 e il 1900 utilizzata per definire il livello preindustriale ed è stato il 21° mese degli ultimi 22 mesi in cui la temperatura media globale dell'aria superficiale è stata superiore di oltre 1.5°C al livello preindustriale.
  • Il periodo di 12 mesi compreso tra maggio 2024 e aprile 2025 è stato di 0.70°C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 e di 1.58°C al di sopra del livello preindustriale.

Restringendo l’osservazione sul nostro continente, il bollettino segnala che sulla terraferma europea, la temperatura il mese scorso è stata di 9.38°C, ovvero 1.01°C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per il mese di aprile, rendendolo il sesto aprile più caldo in Europa. 

Le temperature sono state prevalentemente superiori alla media in tutto il continente, con le maggiori anomalie calde registrate nell'Europa orientale, nella Russia occidentale, nel Kazakistan e in Norvegia, mentre temperature più fredde della media si sono verificate in Turchia, nelle parti orientali di Bulgaria e Romania, nella penisola di Crimea e nella Fennoscandia settentrionale.

Allargando invece lo sguardo al di fuori dell'Europa, il bollettino di Copernicus mostra che le temperature sono state più alte della media nell'Estremo Oriente russo e in gran parte dell'Asia centro-occidentale. Sono state superiori alla media anche nella maggior parte del Nord America, in parte dell'Australia e nella penisola antartica e nell'Antartide occidentale. 

Le temperature sono state maggiormente al di sotto della media nel Sud America meridionale, nel Canada orientale nella regione dei Grandi Laghi e nella Baia di Hudson, nella Groenlandia nord-orientale e nelle Svalbard, nell'Australia settentrionale e nell'Antartide orientale.

Interessante è anche il dato sulla temperatura media marina, che a livello globale ad aprile è di 20.89°C, che è il secondo valore più alto registrato per il mese, 0.15°C al di sotto del record di aprile 2024.

L'estensione del ghiaccio marino artico è stata del 3% al di sotto della media, la sesta più bassa estensione mensile per aprile nei 47 anni di registrazioni satellitari, dopo quattro mesi con valori mensili minimi record per il periodo dell'anno. A livello regionale, le concentrazioni di ghiaccio marino inferiori alla media sono state più pronunciate nel Mare di Barents e nel Mare di Okhotsk, mentre nel Mare di Groenlandia hanno prevalso concentrazioni superiori alla media. L'estensione del ghiaccio marino antartico è stata del 10% al di sotto della media, risultando la decima più bassa mai registrata per questo mese. Le anomalie della concentrazione di ghiaccio marino intorno all'Antartide sono state contrastanti.

Per quanto riguarda infine le condizioni idrologiche, i rilevamenti di Copernicus segnalano che nel mese di aprile 2025, gran parte dell'Europa centrale, la Gran Bretagna, la Fennoscandia meridionale e parte dell'Europa orientale hanno registrato condizioni più secche della media.  Il clima è stato più secco della media in gran parte del Nord America occidentale, in tutta l'Asia centrale e orientale, nonché nella maggior parte dell'Australia meridionale, in Madagascar e in alcune parti del Sud America. 

Osserva Samantha Burgess, responsabile strategico per il clima Ecmwf: «A livello globale, il mese di aprile 2025 è stato il secondo più caldo mai registrato, continuando la lunga sequenza di mesi oltre 1.5ºC al di sopra del periodo preindustriale. Il monitoraggio climatico continuo è uno strumento essenziale per comprendere e rispondere ai continui cambiamenti del nostro sistema climatico».

Redazione Greenreport

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