
Nell’ultimo anno l’Italia ha tagliato le emissioni del 3%, ma il gap con l’Ue resta ampio
Bene. Anzi, forse sarebbe meglio dire benino. Sicuramente, non benissimo. In Italia c’è stato un calo significativo dei gas serra nel 2024: -3% rispetto all’anno precedente, principalmente per effetto del comparto che produce energia elettrica.
Tutto ciò emerge dalle prime elaborazioni dell’Ispra relative al 2024, presentate oggi a Roma nell’ambito del convegno “Decarbonizzazione: costruire un futuro emissioni zero” promosso dall’Istituto. Tutti i dettagli sono disponibili da oggi online all’interno del rapporto “Le emissioni nazionali di gas serra, la situazione in Italia in vista degli scenari futuri”.
Il problema è che il rapporto realizzato da Ispra conferma la tendenza alla riduzione delle emissioni dal 1990 al 2023, diminuite del 26,4% e passate da 518 a 385 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Un dato nettamente inferiore a quello europeo, che viaggia attorno a quota -37% Oltre ai trasporti e alla produzione di energia, un contributo importante alle emissioni totali, in Italia, è rappresentato dalle categorie del residenziale (18%), dell’industria manifatturiera (13%), dell’agricoltura (8%), dei processi industriali (6%), della gestione dei rifiuti (5%).
Ringraziamo il collega Matteo Parlato e l’intera redazione di RaiNews24, per l’approfondimento video che riportiamo in pagina.
