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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

30 Giu, 2021
Escludere l’installazione di impianti a combustibili fossili dagli interventi detraibili con il superbonus del 110%
Secondo i dati Ispra il settore dei riscaldamenti, nel nostro Paese, è responsabile del 64% della quantità di polveri sottili e di oltre il 17,7% delle emissioni di CO2: per questo è fondamentale una profonda decarbonizzazione del comparto, in modo da unire al perseguimento degli obiettivi climatici importanti risparmi in bolletta per le famiglie. Non a caso anche l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) afferma che nessuna nuova caldaia a combustibili fossili deve essere venduta a partire dal 2025 se il mondo vuole raggiungere le emissioni nette zero entro la metà di questo secolo. Molti…

30 Giu, 2021
De Santoli: «Fino a quando a livello di politiche industriali non si prenderanno delle decisioni positive volte a far sviluppare con decisione le rinnovabili, non avremo una riduzione dei prezzi dell'energia»
«Se non si fanno politiche industriali, si è in balia delle oscillazioni dei mercati dove basta una concomitanza di effetti come quelli di un’offerta scarsa e di ripresa dei consumi per avere rincari come quelli che prevedibilmente Arera registrerà nei prossimi giorni: del 12% per l’elettricità e del 21% per il gas». Livio de Santoli, prorettore per la sostenibilità dell’Università Sapienza di Roma e presidente del Coordinamento Free, ha le idee chiare sui motivi che stanno dietro all’aumento delle bollette, che potrebbero trovare sollievo da un incremento delle fonti rinnovabili. Non a caso…

30 Giu, 2021
Snpa: «I segnali che emergono sembrano già delineare per l’Italia fattori di criticità sia per le risorse naturali che per i settori socio-economici»
Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) ha pubblicato oggi il primo Rapporto nazionale sugli indicatori di impatto dei cambiamenti climatici, mostrando l’impatto della crisi climatica sul nostro Paese. «A livello nazionale gli impatti del cambiamento climatico rischiano di essere amplificati in termini sia di pericolosità sia di vulnerabilità – spiega il Snpa – L’area mediterranea e quella alpina rappresentano infatti due hot-spot dei cambiamenti climatici, soggetti alle variazioni più intense e veloci, soprattutto nei regimi termo-pluviometrici». Anche il trend del surris…

30 Giu, 2021
Lagarde: «L'euro ha assunto un ruolo guida come valuta globale della finanza verde». Nel 2020 la metà di tutti i green bond emessi a livello globale era nella nostra moneta
«Non stiamo solo tornando al livello pre-crisi, ma stiamo balzando in avanti verso il futuro». In questa frase della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, si riassume il senso del Brussels economic forum 2021 che si è svolto ieri per fare il punto sul destino dell’Europa nel post-Covid. Secondo le previsioni della Commissione l’economia europea crescerà del 4,2% nel 2021 e del 4,4% nel prossimo anno, ed entro 18 mesi tutti i 27 Stati membri «torneranno in carreggiata, guariti dalla crisi». Un ruolo fondamentale l’avrà il piano Next generation Eu, declinato nei vari Pnrr appro…

29 Giu, 2021
Circa 2,5 miliardi di persone vivono a meno di 100 chilometri dalla costa, e oltre 600 milioni risiedono in aree costiere che hanno un’altitudine inferiore a 10 metri sul livello del mare
Fino alla metà del secolo scorso, l’idea che la crescita demografica potesse minacciare seriamente gli equilibri ambientali non si era ancora chiaramente delineata. Nel frattempo la popolazione del mondo si è triplicata, la capacità produttiva e di consumo è cresciuta di quindici volte, e il riscaldamento globale, dovuto a fattori antropogenici, è diventato una indubbia realtà. Finalmente anche la politica internazionale, i cui attori di norma suonano spartiti diversi e discordanti, sta prendendo atto della necessità di interventi coordinati per frenare gli effetti negativi di attività umane…

29 Giu, 2021
È in corso una riduzione della biodiversità che causa squilibri ecosistemici. Würtz: «La preoccupazione è che gli strati superficiali si riscaldino al punto da bloccare il rimescolamento con le acque profonde»
La crisi climatica nel Mediterraneo avanza veloce, e anche se i cambiamenti che avvengono sotto il pelo dell’acqua sono meno visibili non importa: «Se il mare cambia, cambieranno le attività che sarà possibile fare», spiega l’ittiologo dell’Università di Genova Federico Betti in vista di Slow Fish, la manifestazione organizzata da Slow Food e Regione Liguria che si terrà da giovedì 1 a domenica 4 luglio nel centro storico genovese. «Se la temperatura sale, come sta effettivamente accadendo, alcune specie scompaiono. Il loro posto verrà preso da altri organismi più adatti a vivere nelle mutate…

29 Giu, 2021
Casarotto: «La strada passa per una riduzione globale delle emissioni climalteranti. Dobbiamo tenere a mente che in questa lotta siamo tutti coinvolti»
Il ghiacciaio Presena, un gioiello alpino posto a cavallo tra alta Valle Camonica e alta Val di Sole, a partire dal 2008 è stato coperto dai teli geotessili per cercare di ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici: dopo 13 anni a che punto è il suo stato di salute? Per rispondere il Consorzio Pontedilegno-Tonale si è affidato alla competenza dei glaciologi in forza al Muse (il Museo delle scienze di Trento), che stanno studiando la situazione. «Il Presena è una delle meraviglie che la natura ha donato al nostro territorio. Un vero patrimonio dell’umanità che vogliamo riuscire a preservare p…

29 Giu, 2021
In Italia invece le fonti pulite hanno raggiunto il 42%, ma persistono le difficoltà a concludere nuove installazioni di impianti. E le emissioni di gas serra sono già tornate a crescere
Nell’anno della pandemia la domanda di energia è calata molto, a causa del susseguirsi di lockdown e misure di distanziamento sociale, ma a mutare è stato anche il modo di soddisfare questa domanda: secondo i dati Eurostat pubblicati oggi, il 2020 è stato il primo anno in cui le rinnovabili hanno superato i combustibili fossili nella produzione di elettricità in Europa. Nel 2020 la produzione di energia elettrica da combustibili fossili ha infatti continuato a diminuire, registrando il punto più basso: da 1.226.156 GWh nel 1990 (con un picco di 1.584.005 GWh nel 2007) a 1.133.402 GWh nel 2019…