Università di Ferrara, nasce la laurea in Scienze e politiche per l’ambiente
Un percorso multidisciplinare tra scienze, diritto ed economia per formare green manager e tecnici ambientali, in risposta alle sfide della transizione ecologica
L’Università di Ferrara amplia la propria offerta formativa con un percorso di studi pensato per formare professionisti capaci di affrontare in modo multidisciplinare le sfide ambientali del presente e del futuro. Il Dipartimento di Scienze dell’ambiente e della prevenzione ha infatti attivato il nuovo corso di laurea triennale in Scienze e politiche per l’ambiente, che unisce le competenze delle scienze naturali a quelle giuridiche ed economiche, con un approccio innovativo e unico nel panorama accademico italiano.
L’obiettivo è quello di preparare figure in grado di muoversi tra analisi scientifica, normative ambientali e strategie di sostenibilità, garantendo una formazione solida e versatile. Gli studenti avranno la possibilità di orientarsi verso due percorsi distinti:
Green manager, specialista in strategie aziendali sostenibili, ESG e gestione della reputazione ambientale.
Tecnico ambientale, esperto nel monitoraggio e nella tutela degli ecosistemi.
Coordinato dalla professoressa Elena Tamburini, il corso propone una didattica che integra lezioni frontali, attività di laboratorio, esperienze sul campo e stage, sia in Italia che all’estero. Una formula che coniuga teoria e pratica per avvicinare da subito gli studenti al mondo del lavoro e della ricerca.
La scelta di puntare su una formazione di questo tipo riflette la centralità sempre maggiore delle questioni ambientali. «Le tematiche green non sono più marginali: sono oggi al centro del dibattito politico, sociale ed economico – spiega il Dipartimento – Studiare l’ambiente è la scelta del futuro. Affrontare le sfide di oggi per costruire il cambiamento di domani».
Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.
