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Il biologico è la chiave per proteggere le api e il nostro futuro alimentare

FederBio lancia l’appello: l'agricoltura biologica alleata fondamentale per preservare gli impollinatori e le nostre colture agricole
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Si celebra oggi la Giornata mondiale delle api, istituita dalle Nazioni Unite per riconoscere il ruolo cruciale che questi insetti svolgono negli ecosistemi naturali e nei sistemi agroalimentari. Il tema scelto per quest’anno, “Api ispirate dalla natura per nutrirci tutti”, sottolinea l’intima connessione tra la sopravvivenza degli impollinatori e la sicurezza alimentare globale.

In questa occasione, FederBio lancia un appello chiaro e urgente: scegliere l’agricoltura biologica per proteggere le api e garantire un futuro sostenibile al nostro sistema alimentare.

Le api, come ricorda la Fao, sono responsabili del 75% delle colture agricole fondamentali per la sicurezza alimentare e la diversità nutrizionale, e contribuiscono al 35% della produzione agricola mondiale in volume. L’impatto economico dell’impollinazione è stimato in circa 153 miliardi di euro l’anno a livello globale, 22 miliardi in Europa e 3 miliardi in Italia, mentre il valore della produzione agricola direttamente associata all’attività degli impollinatori si aggira tra 199 e 589 miliardi di euro.

Eppure, il loro futuro è seriamente minacciato. Il Rapporto Ispra “Piante e insetti impollinatori: un’alleanza per la biodiversità” segnala che oltre il 9% delle specie di api e altri impollinatori è a rischio di estinzione. Tra le cause principali: uso intensivo di pesticidi chimici, perdita di habitat, inquinamento e impatti crescenti della crisi climatica.

«L’Ispra segnala una perdita del 30% delle colonie di api rispetto a dieci anni fa, un dato decisamente allarmante perché gli impollinatori sono indispensabili per garantire la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale» sottolinea Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio.

L’agricoltura biologica emerge come modello alternativo efficace. Evitando pesticidi di sintesi e valorizzando i cicli naturali, il biologico favorisce la biodiversità e la salute degli ecosistemi agricoli, elementi fondamentali per la sopravvivenza delle api.

«Numerosi studi e ricerche attestano come l’agricoltura biologica contribuisca attivamente alla protezione delle api, evidenziando come nei campi bio la densità di insetti impollinatori sia decisamente superiore rispetto a quelli convenzionali. Le pratiche biologiche creano infatti ambienti sicuri per le api, favorendo la loro salute e aumentando l’efficienza dell’impollinazione», prosegue Mammuccini.

Un richiamo che coinvolge anche i consumatori, chiamati a fare scelte responsabili nel quotidiano.

«Proteggere le api è una responsabilità collettiva: tutti possiamo dare un contributo attraverso scelte consapevoli, a base di prodotti biologici e sostenibili, per garantire un futuro più sano per il sistema agricolo e per il nostro pianeta», conclude la presidente di FederBio.

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it