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Dalla Commissione Ue via libera agli aiuti di Stato

La Danimarca investe 626 milioni di euro per trasformare terreni agricoli in foreste

Ribera: «Amplierà rapidamente il patrimonio forestale nazionale danese e apporterà benefici duraturi nella lotta ai cambiamenti climatici»
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La Danimarca ha notificato alla Commissione i suoi piani per sostenere i proprietari terrieri nella conversione dei terreni agricoli in foreste: si tratta di 626 milioni di euro (4.672 milioni di corone danesi) a sostegno dell'imboschimento, che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi della Politica agricola comune dell'Ue  rafforzando la tutela ambientale e contribuendo alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici.

Si tratta di un intervento – in vigore fino alle fine del 2030 – che fa parte dell'accordo politico danese sull'attuazione di una Danimarca verde, che prevede la conversione di circa il 10% della superficie totale del paese in aree naturali e forestali entro il 2045. Gli incentivi saranno erogati sotto forma di sovvenzioni dirette ai proprietari di terreni agricoli idonei all'imboschimento, coprendo fino al 100% dei costi ammissibili.

In altre parole, le risorse copriranno i costi di impianto di foreste sui terreni agricoli, i costi di manutenzione forestale e i costi del mancato reddito agricolo. È inoltre previsto un indennizzo aggiuntivo nel caso in cui la foresta diventi "foresta incontaminata" per le ulteriori restrizioni imposte al terreno.

«Si tratta di una misura importante che aiuterà i proprietari terrieri a convertire i terreni agricoli in foreste», spiega la commissaria Ue alla Transizione pulita, Teresa Ribera, motivando il via libera di Bruxelles alla misura danese, in quanto rispetta le norme sugli aiuti di Stato: «Amplierà rapidamente il patrimonio forestale nazionale danese e apporterà benefici duraturi nella lotta ai cambiamenti climatici, affrontando diverse sfide, come la riduzione delle emissioni di CO2, la tutela della biodiversità, la riduzione dell'azoto e la protezione dell'acqua potabile».

Redazione Greenreport

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