
Coronavirus, come cambia la raccolta rifiuti in Toscana per chi è in quarantena obbligatoria

Nonostante la pandemia in corso legata al coronavirus Sars-Cov-2 i servizi pubblici essenziali stanno continuando ad essere erogati senza interruzioni grazie allo sforzo messo in campo dalle utility toscane, ma anche ai cittadini è chiesta qualche modifica alle abitudini quotidiane per poter gestire l’emergenza: è il caso della raccolta rifiuti per chi è in quarantena obbligatoria, come spiegato dall’Istituto superiore di sanità. E per venire incontro sia alle esigenze del cittadino sia quelle stabilite dalle autorità sanitarie la Regione Toscana ha disposto un ordinanza ad hoc, predisposta dall’assessore all’Ambiente Federica Fratoni e firmata oggi dal presidente Enrico Rossi.
Ci sarà dunque un servizio dedicato per i rifiuti che provengono da abitazioni in cui dimorino soggetti che, risultati positivi alla Covid-19, stanno effettuando la quarantena obbligatoria. Più nel dettaglio, per assicurare la massima cautela nel trattamento dei materiali, a tutela della salute pubblica e degli operatori stessi, il presidente Rossi ha firmato un’ordinanza della durata di tre mesi che dispone che i gestori approntino un servizio dedicato organizzato in questo modo:
- Sarà consegnato un KIT per il ritiro rifiuti (sacchi, nastro adesivo e contenitore) al domicilio della persona positiva in assistenza domiciliare.
- Il gestore eseguirà la raccolta dei rifiuti ogni 3/5 giorni.
- All’arrivo al domicilio l’operatore contatterà telefonicamente l’assistito invitandolo a esporre fuori dalla porta il contenitore con i rifiuti. Arrivato alla porta del destinatario, prelevando il contenitore pieno, l’operatore depositerà quello nuovo vuoto. (suonerà il campanello e si allontanano prima dell’apertura della porta).
- I rifiuti saranno conferiti e raccolti in maniera indifferenziata, senza adempiere agli obblighi di raccolta differenziata.
- I cittadini dovranno posizionare il contenitore con i rifiuti in un luogo in cui gli operatori possano accedere agevolmente.
- I gestori manderanno questi rifiuti direttamente a incenerimento senza alcun trattamento preliminare.
«Il sistema toscano delle aziende di gestione del ciclo dei rifiuti in Toscana accoglie molto positivamente questa ordinanza regionale, che consente – sottolinea De Girolamo – di svolgere un’attività necessaria e non interrompibile, in condizioni di certezza operativa e di massima sicurezza per gli operatori». Una sicurezza garantita anche da una prima fornitura di mascherine per gli operatori del servizio: «La Regione ha anche comunicato che renderà disponibili ai gestori dei rifiuti e alle farmacie comunali, un primo lotto di 10.000 mascherine, da utilizzare esclusivamente per la protezione individuale degli operatori. Due prime misure che consentono di affrontare questa difficile fase di contagio, garantendo la sicurezza di lavoratori in prima linea fin dall’inizio dell’emergenza».
