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A Sasso Pisano presepe e vapore enogastronomico per un Natale geotermico

Inaugurato l’ormai tradizionale presepe nel Parco delle fumarole a Sasso Pisano, insieme ad un nuovo murales negli adiacenti locali di Vapori di birra
 |  Green economy

In Toscana, una fonte rinnovabile come la geotermia diventa anche strumento a sostegno delle eccellenze enogastronomiche e del turismo locale, con 60mila visite annue tra poli museali, impianti e manifestazioni naturali nelle aree geotermiche.

Un contesto che, ormai alle porte del Natale, torna ad arricchirsi del suggestivo presepe allestito all’interno del Parco delle fumarole a Sasso Pisano (Castelnuovo Val di Cecina). Un’iniziativa nata grazie alla collaborazione tra la pro loco “La Fumarola” e il gestore delle centrali geotermoelettriche, Enel green power: dal cuore caldo della Toscana le statue del presepe, avvolte dai vapori e dai soffioni che fuoriescono dalle manifestazioni naturali di uno dei parchi più caratteristici della regione, lanciano un messaggio di profondità, di pace e di speranza in un’atmosfera quasi mistica per lo scenario naturale che la contraddistingue.

E contestualmente alla realizzazione del presepe, nell’adiacente locale Vapori di birra è stato inaugurato anche il murales “Vapore enogastronomico”, che descrive il viaggio del vapore per i prodotti artigianali a zero emissioni di gas serra, nel caso specifico illustrando il processo della “birra geotermica”: autrice dell’opera è l’artista locale Alice Ninci, classe 2001, doppio diploma di liceo artistico e scientifico, pittrice di dipinti su tela ma anche su legno e murales.

Vapori di birra, la cui sede si trova proprio a Sasso Pisano a fianco del Parco delle Fumarole e della Chiesetta del Michelucci, è il primo birrificio artigianale in Italia che, a Sasso pisano, impiega il calore derivante dal vapore geotermico come fonte primaria di energia per il processo brassicolo.

Un’attività che fa parte – insieme a caseifici, serre e ad altre produzioni enogastronomiche artigianali –  della Comunità del cibo ad energie rinnovabili, fondata nel 2009 grazie ad un’intesa tra Slow food Toscana, Fondazione Slow food per la biodiversità e CoSviG (il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche): si tratta della prima Comunità mondiale del cibo ad energia pulita e rinnovabile che opera nel settore agroalimentare e che insiste sui metodi di produzione oltre che sui prodotti, premiata anche quest’anno da Legambiente per l’impegno sul fronte dello sviluppo sostenibile.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.