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Dal Pnrr 17,5 mln di euro per i distretti dell’idrogeno in Toscana: al via il bando

I progetti dovranno pervenire entro il 17 febbraio, e riguardare la realizzazione di uno o più elettrolizzatori
 |  Green economy

Dei 450 milioni di euro stanziati dal Pnrr per sostenere la creazione di distretti dell’idrogeno in aree industriali dismesse, alla Toscana spettano 17,5 mln: saranno messi a bando per il finanziamento dei progetti a partire dal 18 gennaio, con apposita pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana (Burt).

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione e potrà partecipare ad un solo progetto, singolo o congiunto: la presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 17 febbraio, mentre la graduatoria di merito dei progetti dovrebbe essere pronta entro fine marzo.

I progetti dovranno riguardare la realizzazione di uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde – ovvero ricavato da fonti rinnovabili – e relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, comprensivi di eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno oppure la realizzazione di impianti addizionali agli elettrolizzatori.

«Confido che il sistema toscano delle imprese sappia cogliere questa opportunità, collegata al Pnrr e dunque non ripetibile – spiega l’assessora regionale, all’ambiente Monia Monni – un’occasione importante per realizzare o potenziare sistemi generatori di elettrolisi, capaci di produrre idrogeno verde. L’idrogeno verde si produce attraverso fonti rinnovabili ed elettrolisi e successivamente può essere trasformato in energia e vapore acqueo, per cui rappresenta una preziosa riserva energetica che non genera effetti inquinanti».

Saranno finanziabili i costi di investimento direttamente collegabili e funzionali alla realizzazione degli impianti, in particolare opere murarie e assimilate (nei limiti del 20% del totale dei costi ammissibili; macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica; programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi (nei limiti del 10% del totale dei costi ammissibili); la progettazione degli impianti e delle opere da realizzare, la direzione dei lavori, i collaudi di legge e gli oneri di sicurezza connessi con la realizzazione del progetto (nei limiti del 20% del totale dei costi ammissibili del progetto).

Redazione Greenreport

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