
La Commissione Ue interviene per semplificare l’attuazione del regolamento sulla deforestazione

Dopo il rinvio deciso alla fine dello scorso anno, la Commissione europea fornisce ora ulteriori semplificazioni e riduce anche gli oneri amministrativi per facilitare l’attuazione del regolamento Ue sulla deforestazione (Eudr). In questo contesto, ha pubblicato nuovi documenti di orientamento in vista dell'entrata in vigore del regolamento alla fine di quest'anno per gli Stati membri, gli operatori e i commercianti. Con questi chiarimenti e semplificazioni, Bruxelles intende rispondere anche al feedback dei suoi partner internazionali.
Con le semplificazioni odierne, la Commissione tiene fede all'impegno assunto con il Parlamento europeo e il Consiglio, garantendo al contempo la certezza normativa entro i limiti del regolamento. Gli orientamenti aggiornati e le domande frequenti relative alla questione, sottolinea una nota della Commissione Ue forniranno alle aziende, alle autorità degli Stati membri e ai Paesi partner ulteriori misure semplificate e chiarimenti su come dimostrare che i loro prodotti sono esenti da deforestazione. Entrambi i documenti riflettono i contributi degli Stati membri, dei Paesi partner, delle imprese e dell'industria. Ciò garantirà anche un'attuazione armonizzata della legge in tutta l'Unione.
Le misure messe in campo da Bruxelles, secondo le stime dei vertici europei, porteranno a una riduzione dei costi e degli oneri amministrativi per le imprese stimata attualmente al 30%. Ciò garantirà, viene spiegato, un'attuazione semplice, equa ed efficiente in termini di costi di questo fondamentale atto legislativo che, dicono da Bruxelles nonostante le associazioni ambientaliste volevano un’accelerazione dei tempi di entrata in vigore, ha già portato a sviluppi positivi e ad azioni sul campo per combattere la deforestazione, il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità.
Le principali misure di semplificazione prevedono: primo, che le grandi imprese possono riutilizzare le dichiarazioni di due diligence esistenti quando le merci, precedentemente presenti sul mercato dell'Ue, vengono reimportate (ciò significa che è necessario inserire meno informazioni nel sistema informatico); secondo, un rappresentante autorizzato può ora presentare una dichiarazione di due diligence per conto dei membri di un gruppo di imprese; terzo, le imprese potranno presentare dichiarazioni di due diligence annualmente anziché per ogni spedizione o lotto immesso sul mercato dell'Ue; quarto, è stato introdotto un chiarimento del concetto di «accertamento» dell'esecuzione della due diligence, in modo che le grandi imprese a valle beneficino di obblighi semplificati (ora si applica un obbligo legale minimo di raccogliere i numeri di riferimento delle dichiarazioni di due diligence dai propri fornitori e di utilizzare tali riferimenti per le proprie dichiarazioni Dds).
Tutte le misure aggiornate dovrebbero ridurre significativamente il numero di dichiarazioni di due diligence che le aziende devono presentare, rispondendo alle principali richieste del settore. L'obiettivo di queste semplificazioni per le dichiarazioni di due diligence è garantire un inserimento dei dati facile ed efficiente per tutti gli utenti.
Nel 2024, viene fatto sapere, la Commissione ha già tenuto oltre 300 incontri dedicati all'Eudr con le parti interessate, compresi i partner globali, per facilitare l'attuazione. Per sostenere la preparazione, la Commissione ha già offerto oltre 50 webinar con 15.500 posti per la formazione online sull'uso del sistema informativo aperto a tutte le parti interessate, supportato da video online in più lingue e da un sistema di formazione per la familiarizzazione. La Commissione ha inoltre aumentato il sostegno ai partner globali nell'ambito dell'iniziativa Team Europe sulle catene di valore senza deforestazione (86 milioni di euro) per sostenere i Paesi partner nella transizione verso catene di valore sostenibili, senza deforestazione e legali.
