21 Mag, 2020
Sogin: «Si tratta di un passaggio cruciale per la chiusura del ciclo nucleare italiano». Ma del Deposito unico nazionale dove conferire i rifiuti radioattivi si è persa ogni traccia
Parte il decommissioning della centrale nucleare di Latina, solo la prima fase costerà 270 milioni di euro
Il ministero dello Sviluppo economico ha approvato, su parere dell’Autorità di sicurezza nucleare (Isin) e delle altre istituzioni competenti, il decreto di disattivazione della ex centrale nucleare di Latina: questo significa che finalmente può entrare nel vivo il decommissioning dell’impianto, la cui costruzione è iniziata nel 1958.
Nel maggio 1963, quella che allora era la più grande centrale nucleare d’Europa (con una potenza elettrica di 210 MWe), iniziò a produrre elettricità: è stata la prima centrale nucleare italiana a tagliare il traguardo, ma la sua attività è durata pochissimo fer…