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Ultime news da "Green economy"

21 Giu, 2019
«Anche se non è possibile escludere del tutto impatti sulla salute pubblica, è probabile che gli inceneritori moderni e ben regolati abbiano un impatto molto piccolo, se non addirittura impercettibile, sulle persone che vivono nelle vicinanze»
Se gli impianti di trattamento e/o valorizzazione dei rifiuti sono sempre più visti in Italia come il problema e non la soluzione alla gestione degli scarti che produciamo – li riguarda il 35,9% dei casi Nimby o Nimto registrati nel Paese –, c’è una categoria che spicca sulle altre: gli inceneritori, anche se con recupero energetico (termovalorizzatori). Percepiti come una fonte emissiva altamente inquinante e come contrari ai principi dell’economia circolare – nonostante la Corte Ue abbia recentemente ricordato la loro legittima presenza nella gerarchia per la gestione dei rifiuti –, sono tr…

21 Giu, 2019
La "visione bucolica" non regge più: «In sostanza parlare di economia circolare significa in primo luogo parlare di una maggiore industrializzazione, una maggiore presenza di impianti di gestione rifiuti nei nostri territori»
L'economia circolare piace, parlarne va di moda, ma quando si tratta di passare dalla teoria alla pratica è straniante notare che in Italia gli impianti necessari a gestire in sicurezza e/o valorizzare i rifiuti prodotti dagli italiani sono sempre più spesso oggetto di contestazioni: li riguarda il 35,9% dei casi Nimby (o Nimto, perché in testa alla proteste trovare politici e amministratori è una costante) registrati due anni fa, dove si fermano i dati più aggiornati disponibili. Dati dietro al quale un contesto di generalizzata sfiducia verso imprese e istituzioni si incrocia a quello di un…

20 Giu, 2019
Oggi a Firenze Cispel ha presentato un programma industriale con impegni più sfidanti rispetto a quelli definiti dall’Ue e dal Prb toscano in vigore, ma per realizzarlo occorre un atto di responsabilità collettivo e certezze sulla localizzazione degli impianti. Compresi quelli necessari a gestire gli scarti che comunque rimarranno: 600mila tonnellate al 2030
I dati più aggiornati disponibili mostrano che la Toscana produce 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno, tra speciali (10,5 mln t/anno) e urbani (2,2 mln t/anno), due compartimenti tutt’altro che stagni; basti pensare che circa la metà dei rifiuti urbani è composta dall’assimilazione degli speciali, rafforzando la necessità di un approccio complessivo al problema. La soluzione sta nell’economia circolare, un modello economico improntato all’efficienza dove alla fine i rifiuti vengono comunque prodotti – non c’è processo industriale o di consumo che non comporti scarti – ma gestiti se…

20 Giu, 2019
L’azienda di Rosignano Marittimo è una delle più importanti realtà toscane attive nell’economia circolare: c’è tempo fino al 31 luglio per partecipare alla selezione
Rea Impianti, la società al 100% del Comune di Rosignano Marittimo che si occupa della gestione del polo impiantistico di Scapigliato, è alla ricerca di un nuovo responsabile dell’area tecnica in una fase d’importanti innovazioni. Già nel 2018 i conferimenti in discarica sono diminuiti del 20%, e continueranno a calare progressivamente. Nel mentre l’azienda – che è stata definita «un esempio di sistema virtuoso» dalla Commissione regionale d’inchiesta sui rifiuti – ha firmato con il distretto conciario di Santa Croce il primo “patto sull’economia circolare” siglato in Toscana con il patrocini…

19 Giu, 2019
Le aziende toscane, con il supporto del dipartimento di Ingegneria dell’Università di Firenze, propongono un orizzonte per i prossimi 10 anni
L'economia circolare, ovvero un modello economico in cui il valore dei materiali viene il più possibile mantenuto o recuperato, e dove gli scarti sono ridotti al minimo e gestiti secondo logica di sostenibilità e prossimità, è il mantra del momento: piace a tutti, eppure in Italia è al palo o sta arretrando ormai dal 2014. Uno stallo che è particolarmente evidente nell’ultimo ma fondamentale anello della catena, quello che necessita una filiera di impianti industriali sul territorio per gestire e valorizzare i nostri scarti, frenato da una normativa miope quanto da una percezione pubblica fra…

19 Giu, 2019
Pubblicato il Rapporto statistico 2018: in Italia sono presenti 822.301 impianti fotovoltaici
Il Gestore servizi energetici (Gse) ha pubblicato online il Rapporto Statistico sul Solare Fotovoltaico 2018 che evidenzia come «a fine 2018 risultino in esercizio in Italia 822.301 impianti fotovoltaici, per una potenza installata complessiva di 20.108 MW (+440 MW rispetto a fine 2017). La produzione fotovoltaica complessiva del 2018 è pari a 22,7 TWh, in flessione del 7% rispetto ai 24,4 TWh del 2017 principalmente a causa di peggiori condizioni di irraggiamento» che sono state sensibilmente inferiori a quelle del 2017. Nel 2018 sono stati installati impianti fotovoltaici per i 440 MW e il…

18 Giu, 2019
Gli ambiti turistici che hanno mostrato una maggiore attrattività sono quelli delle principali città d'arte e quelli rurali collinari. Ma per contrastare l’overtourism occorre incoraggiare i turisti a scoprire gli angoli della Toscana meno famosi, ma di certo non meno affascinanti
Dopo un 2017 dai grandi numeri anche il 2018 si conferma come un anno molto positivo per il turismo in Toscana, come testimonia il rapporto Irpet presentato oggi in Regione: le presenze ufficiali hanno ampiamente sfondato il muro dei 48 milioni (+3,8%), mentre quelle totali si stima siano state superiori ai 51 milioni. A far da traino sono ancora i mercati stranieri (+4,1%), con un dato che doppia quello nazionale, anche se risulta in crescita pure la componente domestica (+3,4%). Gli ambiti turistici che hanno mostrato una maggiore attrattività sono quelli delle principali città d'arte (+6,8…

18 Giu, 2019
Marchi (Assocarta): «Progetti concreti di economia circolare diventano ostaggi di una burocrazia senza un fine»
L’industria della carta italiana rappresenta a tutti gli effetti un’importante fetta dell’economia circolare nazionale: la produzione 2018 ammonta infatti a 9 milioni di tonnellate – al quarto posto in Europa –, con un tasso di circolarità dato dal rapporto tra materie prime secondarie e produzione di carta pari al 57%, un dato che sale all’80% nel comparto degli imballaggi. Nonostante le buone performance raccolte, Assocarta – nel corso dell’assemblea annuale in corso a Roma, dove sono intervenuti anche i presidenti di Ispra, Legambiente e Gse – denuncia le grandi difficoltà del settore a mi…