Skip to main content


Ultime news da "Green economy"

6 Ott, 2015
La differenza tra Indonesia e California la fa la gestione dei rifiuti
Lo studio “Anthropogenic debris in seafood: Plastic debris and fibers from textiles in fish and bivalves sold for human consumption”, pubblicato su Nature Scientific Reports da un team di ricercatori dell’università della California –Davis (UC Davis) e della Hasanuddin University indonesiana, part dalla constatazione che «L'ubiquità dei detriti di origine antropica in centinaia di specie di fauna selvatica e la tossicità delle sostanze chimiche ad essi associate ha iniziato a sollevare preoccupazioni per quanto riguarda la presenza di detriti di origine antropica nei frutti di mare». I ricerc…

5 Ott, 2015
Il connubio tra un basso costo delle materie prime e un eccesso d’offerta ormai dilagante a livello globale, entrambe espressioni di una crescita economica al rallenty, mantengono l'acciaio a testa china. Un dato di fatto assodato, con l’industria italiana a risentirne particolarmente: non a caso la produzione nazionale è scesa per la prima volta sotto le 24milioni di tonnellate lo scorso anno. Eppure, l’industria italiana dell'acciaio viene reputata come strategica a livello nazionale ed europeo. Diciannove puntini – tante sono le città italiane che ospitano siti di produzione siderurgica, c…

2 Ott, 2015
La spazzatura cresciuta nel 2014 dieci volte più del Pil, +1% contro +0,1%
Nel 2014 in Toscana i rifiuti urbani – che ammontano a circa un quarto dei rifiuti speciali – sono tornati a crescere e, seppur di poco, l’hanno pur fatto a un tasso ben maggiore rispetto a quello dell’economia nel suo complesso: secondo le stime diffuse dall’Irpet il Pil regionale nel 2014 è rimasto sui livelli del 2013 (+0,1%), mentre nello stesso arco di tempo sono stati prodotti 2,26 milioni di tonnellate di rifiuti urbani: +1%. Si tratta del primo aumento da tre anni a questa parte, complice la crisi economica, che ha portato il quantitativo procapite da 598 a 603 kg/abitante, 5 kg in pi…

2 Ott, 2015
Silvano Falocco: «Il Gpp è uno strumento per fare una spending review intelligente, quella che serve»
Nel pieno della crisi economica, il responsabile Gpp del ministero dell'Ambiente italiano stimò sulle nostre pagine in 50 miliardi di euro la spesa potenziale cui tendere per gli acquisti verdi. Ancora oggi non arriviamo a un quarto della cifra: perché? «Per arrivare al 50% degli acquisti con criteri ambientali e sociali (oggi all’incirca 60 miliardi di euro) è necessario superare gli ostacoli al cambiamento, ovvero: informazione alla pubbliche amministrazioni centrali e locali sui Criteri Ambientali Minimi, visto che ancora oggi l’acronimo Gpp, per molte organizzazioni, mantiene un significa…

1 Ott, 2015
Entro il 2020 il numero di anziani supererà quello dei bambini al di sotto dei 5 anni
Oggi si celebra l’International Day of Older Persons, la Giornata Internazionale degli Anziani, e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha presentato il suo nuovo “World report on ageing and health”, e sottolinea che «Grazie ai progressi della medicina e della ricerca, la popolazione mondiale di età superiore ai 60 anni raddoppierà entro il 2050, passando dai 900 milioni di individui di oggi a quasi 2 miliardi, e supererà il numero dei bambini di età inferiore a 5 anni entro il 2020». Mentre a livello globale, la popolazione aumenta a ritmi sempre più veloci, per la prima volta nella s…

29 Set, 2015
Secondo il Rapporto CompraVerde, il Gpp riguarda 11,5 miliardi di euro l’anno
Dagli appalti pubblici passano buona parte delle chance per una reale conversione ecologica dell’industria italiana; il Gpp – o Green public procurement – nasce infatti per assicurare uno sbocco di mercato adeguato a produzioni sostenibili e bisognose di conquistare economie di scala prima di poter competere liberamente. Si tratta di un’impalcatura fondamentale per la crescita delle green economy, ma è purtroppo un sostegno ancora troppo fragile. Giovedì 1 e venerdì 2 ottobre all'Acquario romano – Casa dell'architettura di Roma partirà la nona edizione di CompraVerde-BuyGreen, il Forum intern…

29 Set, 2015
Quattro anni di lavoro del ministero dell’Ambiente nel report “Transition(s) vers une économie écologique”
La transizione verso l’economia ecologica è un processo che passa dalla ridefinizione stessa degli obiettivi di sviluppo di un’intera comunità; l’obiettivo cui tendono frotte di ambientalisti, e che indicano ormai anche numerosi accademici, ma è caso raro che sia uno Stato a tracciare in dettaglio la rotta. Tanto più se il Paese in questione ha l’antica industrializzazione e il peso internazionale della Francia: eppure il ministero dell’Ambiente d’Oltralpe ha recentemente pubblicato il rapporto Transition(s) vers une économie écologique, elaborato documento frutto di 4 anni di lavoro e rilanc…

28 Set, 2015
Dall'Unione europea il rapporto 2015 sulle riforme fiscali negli Stati membri
Evasione, lavoro e casa: parlando di tasse, sono tre le macrocriticità individuate dall’Unione europea nel suo rapporto 2015 Riforme fiscali negli Stati membri dell'Ue, e chi più chi meno tutti gli Stati membri hanno presentato delle criticità in almeno uno di questi ambiti. All’Italia, con la sola compagnia della Repubblica Ceca, è toccato però il primato di vedersi presentare una “sfida politica” in tutti e tre gli ambiti. D’altronde anche il governo Renzi punta larga parte della propria credibilità politica nell’arena delle riforme fiscali, ma quanto perseguito dall’esecutivo nazionale è s…