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Aliapp è oggi uno degli strumenti principali con cui i cittadini interagiscono con Plures Alia

A Firenze sono 300 i rifiuti abbandonati segnalati (e rimossi) ogni settimana

Oggi la mobilitazione con studenti e cittadini all’Isolotto. Galgani: «Non si tratta solo di sanzionare l’inciviltà, ma di costruire una cultura della consapevolezza»
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Pochi incivili rischiano di minare il crescente impegno della cittadinanza nella corretta raccolta dei rifiuti, che si traduce in vantaggi per l’ambiente ma anche in un miglior decoro urbano per chi la città la abita ogni giorno: è quanto accade a Firenze, dove sul territorio comunale si registrano in media 300 segnalazioni a settimana di rifiuti abbandonati e relativi interventi di rimozione, di cui circa la metà sono riferiti a rifiuti ingombranti.

I dati sono stati messi in fila oggi da Plures Alia, la multiutility interamente pubblica che ha in carico i servizi d’igiene urbana nei Comuni della Toscana centrale. Per questo la società, insieme al Comune di Firenze e al Quartiere 4, ha promosso stamani un appuntamento di sensibilizzazione contro il littering, cioè l’abbandono a terra dei piccoli rifiuti – dai mozziconi ai fazzoletti, dalle carte agli imballaggi –, per accompagnare cittadini e studenti nel contrasto a una delle forme più comuni e diffuse di degrado urbano.

«Iniziative come questa focalizzano l'attenzione proprio su questa responsabilità condivisa. Non si tratta solo di sanzionare l’inciviltà, ma di costruire una cultura della consapevolezza. I numeri delle segnalazioni che registriamo sono significativi, ma ci dimostrano anche la voglia della cittadinanza di fare la propria parte. Per questo è fondamentale promuovere l'utilizzo di strumenti come Aliapp, che trasforma ogni cittadino in un custode attivo e informato del proprio quartiere», spiega la vicesindaca di Firenze, Paola Galgani.

Aliapp è infatti uno degli strumenti principali attraverso cui i cittadini interagiscono con Plures Alia: sono 238.000 utenti iscritti, con 33.000 pratiche gestite tramite app e 23.000 tramite il portale web. Le funzioni più utilizzate sono i ritiri on demand degli ingombranti e le segnalazioni di rifiuti abbandonati, che rappresentano una parte significativa delle comunicazioni ricevute ogni settimana. Si ricorda che proprio con Aliapp, grazie a pochi e semplici tap, è possibile prenotare il ritiro di rifiuti ingombranti al proprio domicilio gratuitamente, consultando l’agenda del servizio e fissando l’appuntamento per la data preferita.

Protagonisti della mattinata sono stati i 46 bambini della scuola primaria “Montagnola-Isolotto”, coinvolti in un laboratorio educativo dedicato al movimento dei rifiuti e agli effetti del littering sull’ambiente urbano. Attraverso il metodo narrativo del Kamishibai, un antico teatrino narrativo giapponese utilizzato dai cantastorie, gli operatori di Plures Alia hanno guidato i giovani partecipanti in un percorso che proseguirà durante l’anno scolastico con attività dedicate, fino alla prossima edizione di Didacta

«Il littering e la mancanza di decoro urbano non sono solo un problema estetico, ma un segnale di quanto sia necessario innovare il rapporto tra cittadini e servizi’ – argomenta Lorenzo Perra, presidente di Plures Alia – Per questo ogni giorno siamo impegnati nel trasformare la gestione dei rifiuti in un’esperienza semplice, digitale e partecipata. Aliapp è la prova che la tecnologia può diventare uno strumento di cittadinanza attiva: ogni segnalazione è un gesto concreto che migliora la città. Oggi siamo in piazza per dire che il decoro urbano non si ottiene solo con interventi, ma con una comunità consapevole e connessa. È questa la direzione su cui continueremo a investire».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.