Campi Bisenzio, 1300 controlli degli ispettori Plures sui rifiuti abbandonati: aumentano multe e casi di reati penali
«A differenza di quella che spesso è la percezione, il lavoro che l’amministrazione sta portando avanti per contrastare gli abbandoni di rifiuti è costante e concreto, e i numeri lo dimostrano chiaramente». A parlare è il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri, il quale racconta che in dieci mesi sono stati effettuati quasi 1.300 controlli sul territorio, con un incremento delle sanzioni e delle segnalazioni di reati penali, «un segnale netto di un’attività di contrasto che non si è mai fermata»: «Continueremo con determinazione su questa linea, in stretto coordinamento con gli ispettori ambientali, la polizia locale e Plures Alia, perché il decoro urbano e un ambiente più pulito sono obiettivi che riteniamo prioritari».
E sono proprio gli ispettori ambientali di Plures Alia a fornire il seguito del racconto: micro abbandoni di rifiuti domestici e grandi abbandoni di ingombranti e rifiuti speciali sono fra i problemi più rilevanti al centro degli interventi effettuati sul territorio di Campi Bisenzio. Il tutto grazie a 5 progetti specifici realizzati su indicazione e di concerto con l’amministrazione comunale, che fin da subito si è posta in prima linea per contrastare il degrado e contribuire alla diffusione di buone pratiche ambientali. Anche nella ricognizione effettuata oggi, gli ispettori hanno riscontrato numerose irregolarità da parte dei cittadini: sono stati rinvenuti sacchi rifiuti indifferenziati abbandonati accanto ad ogni cestino del centro storico, contenenti perlopiù materiali che andrebbero normalmente conferiti nel normale circuito della raccolta porta a porta, ma anche sacchi contenenti indumenti usati e scarti di lavorazione delle pelli, o secchi di vernice e piccoli Raee.
Nel corso dei primi 10 mesi del 2025, gli ispettori hanno riscontrato una pericolosa tendenza, da parte di un numero sempre maggiore di cittadini, ad ignorare le buone pratiche su come effettuare correttamente la raccolta differenziata, sia fra le mura domestiche, sia per quel che riguarda le attività artigianali ed industriali. A dirlo sono soprattutto i numeri di questi primi 10 mesi dell’anno, che, se confrontati con i dati del 2024, evidenziano un aumento del rapporto fra sanzioni e controlli (da 2,4% a 2,8%) e un aumento delle segnalazioni alla polizia locale per reati penali (da 1 a 3). Nel dettaglio, da gennaio ad ottobre 2025 i controlli eseguiti sono stati 1.269 e 2.223 i rifiuti ispezionati, con 33 sanzioni, per un totale di 4.390 euro.
A farla da padrone, nel totale delle verifiche, sono in generale i controlli e i pattugliamenti legati al ‘Progetto decoro’, ben 933 con 1.329 rifiuti ispezionati e 17 sanzioni (per un totale di 2.470 euro), e quelli legati al progetto ‘Campi città pulita’, risultati 51 con 228 rifiuti ispezionati e ben 13 sanzioni elevate per un totale rilevante di 1.620 euro. Segno evidente che questi progetti, focalizzati su errati conferimenti o esposizioni, e su abbandoni generici rinvenuti nei cestini e cestoni portarifiuti, nei giardini e nelle aree verdi e nei pressi delle campane del vetro, ha fatto emergere la cattiva abitudine, purtroppo diffusa, di abbandonare (anche nel cuore del centro storico) piccoli sacchetti domestici di rifiuti non correttamente differenziati. Anche le azioni del progetto ‘Zero Residuo’ (51 controlli, 187 rifiuti ispezionati, 2 sanzioni per 180 euro totali), incentrate sulla corretta differenziazione dei rifiuti domestici, rientrano nell’estrema attenzione volta a contrastare le cattive abitudini ambientali dei cittadini.
Grande importanza hanno avuto anche le verifiche del progetto ‘Pronto intervento ambientale’ (102 controlli, 479 rifiuti ispezionati, una sanzione da 120 euro), più indirizzate ai grandi abbandoni segnalati dai cittadini, dall’amministrazione o dalle forze dell’ordine. In particolar modo, per contrastare l’abbandono di rifiuti speciali derivanti da lavorazioni industriali o artigianali, fenomeno diffuso nelle aree più periferiche del comune, grazie al progetto ‘E-Killer’ sono attive alcune videocamere mobili di sorveglianza, le cui immagini vengono visionate dalla polizia locale, che nel corso dei primi 10 mesi del 2025 hanno portato a 132 controlli.