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Ripulite spiaggia e pineta di Marina di Alberese. L’88% dei rifiuti è plastica. Tra i rifiuti trovati pneumatici, bombolette spray, bottiglie e anche medicinali

Operazione spiagge pulite, gli studenti di Perugia ripuliscono il Parco della Maremma

 |  Natura e biodiversità

La 27esima edizione della campagna nazionale “Spiagge e fondali puliti di Legambiente si è svolta all’interno della settimana delle aree protette e, in collaborazione con il Parco regionale della Maremma. una trentina di studenti dell’Istituto tecnico Giordano Bruno di Perugia, armati di sacchi, guanti e cappellini, hanno ripulito il tratto di spiaggia da Marina di Alberese alla foce dell’Ombrone.

Legambiente stila un primo bilancio: «In totale sono oltre trenta i sacchi pieni di rifiuti raccolti dai ragazzi e dai volontari, oltre a grandi pezzi metallici e pneumatici di ogni misura. Tra i rifiuti raccolti bottiglie di plastica, bombolette spray, medicinali, resti di occhiali, vetro e polistirolo».

Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, ha spiegato che «Conoscere e tutelare il mare, così come conoscere il danno che i rifiuti possono fare, è per tutti un dovere primario soprattutto per evitare che questi ultimi finiscano incautamente in mare o sulla spiaggia. I frammenti di una bottiglia di plastica, ad esempio, possono rimanere in mare per circa 1.000 anni. Avere la consapevolezza di questo è fondamentale per sviluppare nelle persone, a partire dagli studenti, il senso civico e una maggiore consapevolezza e tutela nei confronti dell’ambiente. Proprio per questo Legambiente organizza, dalla sede di Rispescia, la campagna Clean up the med, alla quale partecipano dal 1995 associazioni, scuole e istituzioni locali che dedicano l’ultimo fine settimana di maggio alla pulizia delle spiagge e dei siti naturali. Quest’anno sono state coinvolte oltre 100 associazioni di 14 Paesi».

L’88% dei rifiuti trovati sulle spiagge nel 2015 è di plastica. Gli oggetti più comuni rinvenuti sui nostri litorali sono bottiglie, tappi, buste, stoviglie usa e getta, polistirolo e bastoncini cotonati. Tutto questo è emerso anche dalla Beach litter, l’indagine realizzata e curata da Legambiente che ha monitorato molte spiagge italiane e del Mediterraneo. In Maremma quest’anno l’indagine è stata eseguita dai volontari di Legambiente sulla spiaggia della Giannella.

La presidente del del Parco regionale della Maremma, Lucia Venturi, conclude: «Spiagge pulite è un appuntamento importante a cui teniamo e che ogni anno dà un segnale concreto sul comportamento che dobbiamo tenere nei confronti del mare e dell’ambiente. Ogni anno questa iniziativa richiama nel Parco della Maremma studenti e volontari, che in nome della responsabilità e del senso civico mostrano attaccamento al territorio e al Parco in particolare, tutelandolo e conservandolo come uno dei beni più preziosi della nostra Maremma».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.