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Un decalogo in 4 lingue per la tutela delle spiagge della Sardegna

L’assessorato all’ambiente della Regione: la tutela passa per piccoli ma importanti gesti
 |  Natura e biodiversità

Su iniziativa dell’assessorato della difesa dell’ambiente della Sardegna – partner del progetto Management des risques de l'erosion cotière et actions de gouvernance transfrontalière (Maregot) Interreg Marittimo - IT FR - Mritime -  è stato realizzato un decalogo per la tutela delle spiagge della Sardegna in quattro lingue «da diffondere attraverso i social, gli infopoint delle località turistiche e degli aeroporti, gli stabilimenti balneari, le strutture ricettive e con la collaborazione dei comuni costieri, dei parchi e delle aree marine protette».

Si tratta di un’iniziativa di informazione e sensibilizzazione rivolta a tutti i fruitori delle spiagge per garantire la tutela delle aree costiere che rafforza le altre azioni di educazione ambientale realizzate dalla Regione Sardegna e l’assessorato della difesa dell’ambiente sottolinea che «Il decalogo è uno strumento informativo ed educativo realizzato in italiano, inglese, francese e tedesco, al fine di divulgare a residenti e turisti dieci buone pratiche generali per salvaguardare le spiagge della Sardegna. Nel decalogo, che si presenta come un agevole strumento informativo facilmente scaricabile dal sito della Regione, vengono indicati i comportamenti più idonei per preservare i delicati equilibri della spiaggia e del mare. Viene formulato l’invito a non portare via sabbia, ciottoli e conchiglie, a non calpestare le dune, a non rimuovere la posidonia, a non raccogliere piante e fiori presenti sulle spiaggia e sulle dune, a utilizzare le passerelle e i sentieri tracciati, a portare via i rifiuti, a gettare l’ancora negli spazi consentiti. Il decalogo inoltre ricorda che tutti i comportamenti illeciti devono essere segnalati al numero 1515 del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale».

Ecco quali sono le buone pratiche per tutelare le spiagge della Sardegna:

  1. Con il tuo comportamento puoi contribuire a preservare la bellez­za della spiaggia
La tutela passa per piccoli ma im­portanti gesti.
  1. Sabbia, ciottoli e conchiglie sono parte della spiaggia, non portarli via
La spiaggia vive anche grazie a loro ed è illecito il prelievo.
  1. La presenza della posidonia in spiaggia è del tutto naturale, non rimuoverla
La posidonia (chiamata erronea­mente “alga”) insieme al materiale naturale che il mare accumula, nutre la spiaggia e la difende dall’erosio­ne.
  1. Ammira le dune e non cammi­narci sopra
La duna è il serbatoio naturale delle spiagge, calpestandole ne compro­metti l’esistenza.
  1. Rispetta la vegetazione
Non calpestare e non raccogliere piante e fiori presenti sulle spiagge o sulle dune: trattengono i materia­li naturali che altrimenti sarebbero trasportati via dal vento.
  1. Utilizza sempre le passerelle e i sentieri indicati
Il calpestio favorisce l’erosione, dan­neggiando gravemente le dune e la vegetazione.
  1. Porta via con te i rifiuti, non la­sciarli in spiaggia o in mare
Il filtro di una sigaretta impiega fino a 5 anni per degradarsi, una lattina fino a 500 anni.
  1. Getta l’ancora negli spazi con­sentiti, se presenti, e mai sulle praterie di posidonia
Le ancore possono provocare danni irreversibili alle piante.
  1. Lascia la sabbia nella spiaggia
Prima di andare via, quando sei an­cora in spiaggia o sulle passerelle, rimuovi la sabbia dal telo mare e dal tuo corpo. La sabbia trasportata al di fuori della spiaggia è persa per sempre.
  1. Segnala i comportamenti ille­citi
Telefona al numero 1515 del Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.