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Il Wwf al nuovo Governo: trasformare il ministero dell’Ambiente in quello della Transizione ecologica

«Non è più tempo di dimostrare sensibilità e impegno su singoli temi, c'è bisogno di un'azione concertata per rispondere alla sfida climatica, alla perdita di biodiversità e allo spreco di risorse naturali»
 |  Natura e biodiversità

Il Conte bis è sostenuto, almeno sulla carta, da forze politiche che sui temi ambientali hanno una convergenza mai registrata prima. Per il Wwf è dunque un’occasione unica perché l’Italia dia un segnale forte su un’urgenza planetaria come quella ambientale.

Il peso dei contenuti ambientali del Programma del Governo Conte 2 è rilevante, con echi importanti su temi di rilievo globale come lo sviluppo sostenibile, la risposta alla crisi climatica, l'economia circolare, l'eco-innovazione, la messa in sicurezza del territorio, l'agricoltura biologica e l'acqua come bene comune. Ma la sfida, osserva il Wwf Italia, si pone su un altro piano: il Governo italiano nel suo complesso deve concepire e attuare politiche di sistema che consentano di affrontare la sfida del Green new deal e della transizione ambientale (pur citati nel programma di governo) in maniera coordinata e univoca, perché  l'ecosostenibilità  delle scelte è elemento essenziale e imprescindibile dell'innovazione e dell'efficienza del sistema economico e del suo vantaggio competitivo sulla scena globale.

Il Wwf ha fatto due proposte per adeguare l'azione di Governo a queste sfide: quella di rafforzare e adeguare il ministero dell'Ambiente, attualmente marginale, trasformandolo sull'esempio francese, in un ministero della Transizione ecologica e la sostenibilità ; l'altra di costituire presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Tavolo per la giusta transizione, in collegamento con la cabina di regia Benessere Italia, che serva a definire una visione generale del ruolo e delle prospettive dell'economia sostenibile del futuro, condivisa da tutti gli stakeholder interessati.

Non è più tempo di considerare l'ambiente una variabile indipendente, quando le scelte in campo ambientale sono centrali. Non è più tempo di dimostrare sensibilità e impegno su singoli temi, c'è bisogno di un'azione concertata per rispondere alla sfida climatica, alla perdita di biodiversità  e allo spreco di risorse naturali.

di Wwf Italia

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.