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Luni nella Riserva di Biosfera MaB Unesco dell'Appennino Tosco-Emiliano

Un riconoscimento per l’intero territorio di confine tra Toscana, Emilia e Liguria
 |  Natura e biodiversità

La 33esima sessione dell’International Co-ordinating Council of the MAB Programme (MAB-ICC) che termina domani ad Abuja, in Nigeria ha approvato l’estensione della nuova Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano che ora include anche Luni.

Grazie alla presenza di Luni in questa importante rete anche la Liguria entra nelle programma Unesco delle Riserve della  Biosfera e viene riconosciuto al suo territorio un valore ambientale e culturale di importanza internazionale. L’ingresso in questo network permette a Luni di crescere, farsi conoscere, di partecipare a progetti condivisi, offrire opportunità al territorio, alle comunità e agli operatori economici. Un ulteriore  incentivo a valorizzare le peculiarità e le biodiversità di un territorio di confine tra Toscana, Emilia e Liguri.

Ecco le motivazioni che hanno portato l’Unesco all’inserimento di Luni nella Riserva della Biosfera: «La Riserva della Biosfera dell'Appennino Tosco-Emiliano, con questa nuova perimetrazione diventa in totale di 498.613 ettari (prima era di 275.384 ettari) con una popolazione stabile di oltre 378.424 abitanti. La posizione del sito, al limite geografico e climatico tra l'Europa continentale e l'Europa mediterranea, offre una grande biodiversità, con almeno 260 specie di piante acquatiche e terrestri e 122 specie di uccelli, anfibi, pesci e invertebrati di interesse locale e regionale. Questa estensione mira a incoraggiare le comunità locali a vivere in armonia con la natura, a incoraggiare il riconoscimento del valore dei servizi ecosistemici, di cui la popolazione è il principale beneficiario, e a fornire opportunità di investimento nella conservazione e nello sviluppo di questi stessi servizi ecosistemici». 

Redazione Greenreport

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