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Da oggi al 6 novembre torna M’ammalia, la settimana dei mammiferi

Tra verde e rosso: mammiferi in espansione o in pericolo

Se alcuni mammiferi necessitano di urgenti interventi di conservazione per preservarne le fragili popolazioni, altri, i più plastici e adattabili, sono oggi una sfida gestionale
 |  Natura e biodiversità

M’ammalia è un insieme di eventi coordinati dall’Associazione teriologica Italiana in collaborazione con l’Associazione nazionale dei musei scientifici (Anms), istituzioni scientifiche e culturali (musei naturalistici, orti botanici, biblioteche) e aree naturali protette al fine di far conoscere i mammiferi, le loro problematiche e gli ecosistemi di cui fanno parte.

Le iniziative di M’ammalia si tengono ogni anno tra l’ultima settimana di ottobre e la prima settimana di novembre. Il tema di quest’anno è incentrato sullo stato di conservazione della fauna italiana che, in tempi di mutamenti climatici e ambientali, si trova in una situazione molto dinamica.

Se alcuni mammiferi necessitano di urgenti interventi di conservazione per preservarne le fragili popolazioni, altri, i più plastici e adattabili, sono oggi una sfida gestionale. E così, per adattarsi ai tempi in rapida evoluzione, sono necessari studi e monitoraggi nel lungo periodo.

Una corretta informazione scientifica ai cittadini è inoltre fondamentale per sensibilizzare sulle minacce che portano alla perdita di biodiversità e per trovare la corretta via per la coesistenza con le specie in ripresa.

Il calendario e le locandine delle iniziative aderenti sono pubblicati sul sito www.mammiferi.org e nella pagina Facebook di M’ammalia. Saranno organizzati più di 30 eventi, sia online che in presenza: vi aspettiamo numerosi.

di  Associazione teriologica italiana

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.