L’Università di Pisa svela il segreto del volo degli stormi
Quando un gruppo di uccelli vola compatto e sincronizzato, non sta rispondendo a un istinto cieco: a guidare le traiettorie collettive sono anche le personalità dei singoli individui. A confermarlo è uno studio appena pubblicato sulla rivista Animal Behaviour e condotto dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, che ha indagato i meccanismi alla base del comportamento collettivo nei colombi viaggiatori.
I ricercatori hanno analizzato le dinamiche di stormi artificiali, formati appositamente con individui omogenei in termini di “personalità”, cioè con tratti comportamentali come la reattività o l’audacia già misurati sperimentalmente. I voli sono stati osservati in tre condizioni diverse: durante un primo spostamento collettivo in un’area lontana dal nido, nel rientro da una località sconosciuta e infine in presenza di un predatore robotico, il RobotFalcon, che simula l’attacco di un falco pellegrino.
Il risultato? I gruppi più reattivi hanno mostrato una maggiore coesione, mantenendo una formazione più compatta durante il volo. Di fronte alla minaccia del RobotFalcon, tutti gli stormi hanno però reagito disgregandosi, ma i colombi meno reattivi lo hanno fatto prima e in maniera più marcata.
«Questo studio dimostra che le differenze individuali non si annullano nel gruppo, ma ne modellano le risposte collettive», spiega la prima autrice della ricerca, Giulia Cerritelli. «Comprendere questi meccanismi può aiutarci a interpretare meglio i comportamenti sociali degli animali e a sviluppare modelli più realistici di movimento collettivo».
Lo studio ha un valore non solo teorico ma anche applicativo. «La ricerca potrebbe avere applicazioni pratiche, ad esempio nella progettazione di strategie per ridurre il rischio di collisioni tra uccelli e aerei, noti come bird strike», aggiunge Dimitri Giunchi, dell’Unità di Etologia del Dipartimento di Biologia dell’Ateneo pisano, che ha firmato lo studio insieme a Lorenzo Vanni e Anna Gagliardo.