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Con Eco4Ticino la testuggine palustre europea tornerà ad abitare le aree umide lungo il fiume

Sono iniziate le prime schiuse presso il Centro Emys Piemonte, nell’ambito del progetto Interreg Italia-Svizzera
 |  Natura e biodiversità

In questo mese d'agosto sono nati i primi hatchlings – più prosaicamente, cuccioli – di testuggine palustre europea (Emys orbicularis) presso il Centro Emys Piemonte, dove restereanno fino al momento del rilascio in natura. Da quest’anno una quota di questi esemplari sarà destinata al Progetto Interreg Italia-Svizzera Eco4Ticino, che punta a ristabilire la continuità ecologica e la salute ambientale lungo il fiume Ticino, dal Canton Ticino fino a Lombardia e Piemonte.

Il Centro Emys Piemonte, gestito dalla Società Cooperativa Eleade e attivo dal 2016 con il patrocinio del Comune di Livorno Ferraris, è una struttura di conservazione ex-situ dedicata alla salvaguardia della specie, sempre più minacciata da cambiamenti climatici, perdita e frammentazione degli habitat. Le poche zone umide rimaste non sempre rispondono alle esigenze ecologiche della testuggine, rendendo necessari programmi di captive breeding per produrre popolazioni destinate alla reintroduzione e contrastare le cause del declino.

Il progetto Eco4Ticino nasce per contrastare gli effetti della pressione antropica – dall’agricoltura intensiva all’urbanizzazione – che hanno frammentato aree umide, boschi e prati aridi. Questa frammentazione ostacola l’espansione di fauna e flora, riducendo la biodiversità e la variabilità genetica.

Il programma prevede due tipologie di azioni. Quelle ex-situ includono la gestione di gruppi riproduttivi provenienti da siti differenti, per aumentare la diversità genetica; l’incubazione delle uova e l’allevamento dei piccoli fino a garantire uno stato di salute e accrescimento ottimale; la reintroduzione nei siti individuati, previa verifica sanitaria.

Le azioni in-situ comprendono la riqualificazione degli habitat destinati ai rilasci: monitoraggio delle aree umide, eradicazione delle specie alloctone e creazione di condizioni idonee per la sopravvivenza della specie.

La scelta di tutelare la testuggine palustre europea, ovviamente, non è un caso: si tratta infatti di una “specie ombrello”, ovvero la sua tutela produce benefici a cascata su tutte le specie che condividono lo stesso ambiente. La sua reintroduzione nelle aree umide del Ticino non solo contribuisce a recuperare una specie minacciata, ma rafforza l’intero ecosistema fluviale, proteggendo habitat preziosi e la biodiversità che vi è legata.

Redazione Greenreport

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