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Linci nel Gran Paradiso. Per il terzo anno consecutivo, il felino è stato avvistato nel Parco nazionale

Estinta sulle Alpi agli inizi del ‘900, la sua presenza è tuttora sporadica: si tratta di un evento estremamente raro da documentare
 |  Natura e biodiversità

Dopo gli avvistamenti di ottobre 2023 e del maggio 2024, anche quest’anno è confermata la presenza della lince nel versante valdostano del Parco nazionale Gran Paradiso. A documentarlo è una fototrappola utilizzata dal Corpo di sorveglianza del Parco per il monitoraggio faunistico nella zona.

È la riprova di come nuovi strumenti – dal fototrappolaggio al monitoraggio genetico – forniscano un supporto fondamentale ai guardaparco, per seguire i passi di questo affascinante felino nel suo auspicato ritorno nel territorio del Parco.

Estinta sulle Alpi agli inizi del ‘900, come tanti altri predatori vittima della persecuzione umana, la presenza della Lince – tuttora solo sporadica nel versante italiano delle Alpi occidentali, in dispersione dalle popolazioni transalpine – è infatti un evento estremamente raro e difficile da documentare a causa anche della sua elevata elusività.

«Le attività di monitoraggio proseguono – dichiarano dall’Ente Parco – anche per cercare di identificare univocamente l’esemplare e capire quindi se sia lo stesso già avvistato in precedenza o se si tratta di esemplari diversi.  Anche per non interferire con queste delicate attività della Sorveglianza, così come per i precedenti avvistamenti, l’Ente Parco ha deciso di non rendere noto il luogo esatto dell’avvistamento».

Redazione Greenreport

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