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Ancora bracconaggio al Padule di Fucecchio, ferito un altro falco pellegrino

Il Wwf chiede segni concreti alla nuova Giunta regionale per rafforzare le forze istituzionali di vigilanza e supportare quelle dei volontari
 |  Natura e biodiversità
Foto Cetras – Empoli

Sono passati solo pochi giorni e purtroppo ci risiamo. I nostri appelli al mondo venatorio per il rispetto delle regole sono rimasti inascoltati. Dopo il falco pellegrino recentemente trovato ferito da pallini da caccia intorno al Padule di Fucecchio, un altro esemplare della stessa specie (che, ricordiamo, è specie assolutamente protetta e non cacciabile) è stato recuperato nella stessa zona, colpito anch’esso da un colpo di fucile da caccia. Il falco è stato affidato alle cure del Cetras, centro recupero fauna selvatica di Empoli. Dalle radiografie è emerso che è stato colpito da pallini da caccia ad un occhio, che lo ha reso cieco da un lato. Non sono presenti fratture, ma non potrà comunque tornare alla libertà a causa della grave menomazione. Per un uccello rapace, che cattura le prede in volo ad alte velocità, la vista è infatti fondamentale. 

Il Wwf si dichiara sconcertato dal ripetersi di questi atti di bracconaggio e fa appello alle istituzioni perché sia messo un freno a questa illegalità diffusa con un impegno ad aumentare le attività di vigilanza in tutta l'area. 

Da parte sua il Wwf, da sempre impegnato nella tutela ambientale, metterà a disposizione l'esperienza delle proprie guardie giurate volontarie a supporto delle iniziative che si intenderà prendere. 

Proprio su questo tema il Wwf chiede però segni concreti alla nuova Giunta regionale nella direzione non solo di un rafforzamento delle forze istituzionali di vigilanza, su tutto il territorio ed in particolare nelle aree dove il bracconaggio è particolarmente diffuso e grave, come il Padule di Fucecchio, ma anche di un supporto e di una valorizzazione delle attività di vigilanza volontaria, cancellando le disposizioni introdotte nella scorsa Legislatura regionale, che ne riducono invece fortemente le possibilità operative. Qualcuno non vuole che si faccia vigilanza sul territorio?

Guido Scoccianti

È attualmente Delegato regionale del WWF per la Toscana. In precedenza è stato per il WWF responsabile del Gruppo Firenze, Consigliere e Presidente regionale WWF Toscana, Consigliere nazionale WWF Italia, occupandosi in particolare di tutela della biodiversità, aree protette, contrasto alle politiche ed alle attività con impatto su fauna selvatica e ambiente, normative ambientali. È fra i soci fondatori dell’Oasi WWF Stagni di Focognano (Campi Bisenzio). Dal punto di vista professionale è Medico Chirurgo, Professore Associato in Malattie dell’Apparato Locomotore presso l’Università degli Studi di Firenze; lavora presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi in reparto dedicato in particolare al trattamento chirurgico dei tumori delle ossa e delle parti molli.