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Ultime news da "Natura e biodiversità"

24 Ago, 2022
Spediti dall'Inghilterra nel 1859: i loro tratti genetici selvatici hanno dato a questi animali un vantaggio devastante
Anticamente l’areale del coniglio europeo (Oryctolagus cuniculus) era limitato alla penisola iberica e al sud della Francia. Furono i romani a disperdere la specie e questa diffusione accelerò nel medioevo. Nell'Australia continentale i conigli furono introdotti per la prima volta nel 1788, quando la First Fleet  sbarcò 5 conigli domestici a Sydney e prima del 1859 vennero effettuate almeno 90 altre importazioni di conigli, ma nessuna di queste popolazioni divenne invasiva. Eppure, entro 50 anni, a una velocità di 100 km all'anno, i conigli avrebbero invaso tutta l’Australia, il tasso di colo…

23 Ago, 2022
Uno studio che dimostra come la scienza possa mettere in discussione convinzioni scientifiche radicate e aprire nuove strade
La malaria e la miriade di altre malattie che trasmettono le zanzare provocano ogni anno la morte di quasi  un milione di persone, quindi, frenare l'attrazione mortale delle zanzare per gli esseri umani è una delle priorità per la salute pubblica globale, ma i tentativi di riuscirci interferendo con il modo in cui le zanzare captano il nostro odore si sono rivelati infruttuosi.   Il nuovo studio “Non-canonical odor coding in the mosquito”, pubblicato su Cell da un team internazionale di ricercatori spiega perché l'olfatto della zanzara è così difficile da bloccare e rivela che le zanzare Aede…

23 Ago, 2022
La popolazione indigena vuole essere coinvolta nel processo decisionale sull'adattamento ai cambiamenti accelerati nell'Artico
Lo studio “Opportunistic climate adaptation and public support for sand extraction in Greenland”, pubblicato su Nature Sustainability da Mette Bendixen (McGill University), Rasmus Leander Nielsen (Ilisimatusarfik - università della Groenlandia) e  Jane Lund Plesner e Kelton Minor (Københavns Universitet), si basa su un sondaggio nazionale realizzato su quasi 1.000 adulti in Groenlandia/Kalaallit Nunaat (dove circa il 90% della popolazione è costituita da indigeni inuit)  che ha rilevato che una maggioranza sorprendentemente ampia - 3 groenlandesi su 4 - sostiene l'estrazione e l'esportazione…

22 Ago, 2022
Iuss di Pavia: dimostrare la fattibilità di un Sistema europeo di allarme per le inondazioni costiere
L’Istituto universitario di studi superiori di Pavia (Iuss), che coordina il progetto “A Proof-Of-Concept for the Implementation of a European Copernicus Coastal Flood Awareness System” (ECFAS), finanziato dall’Unione europea, sottolinea che «A causa dei cambiamenti climatici, dell’innalzamento del livello del mare e della maggiore pressione sulle zone costiere, ci si attende che i rischi climatici provocati dal clima diventino più frequenti e abbiano effetti più gravi».  Ne sanno qualcosa a La Faute-Sur-Mer, un paesino costiero francese nella Vandea a nord di La Rochelle, che nella notte del…

22 Ago, 2022
Aidda: «Il tempo è finito: servono misure urgenti e di lungo termine per frenare i cambiamenti climatici»
L’Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda (Aidda), sostiene il decalogo di proposte a favore dell'ambiente  presentato dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) alle forze politiche in vista delle elezioni del 25 settembre e che chiede di includere nei programmi elettorali con l'obiettivo di condurre l'Italia verso uno sviluppo sostenibile e allinearla ai 17 Obiettivi dell'Agenda 2030 che sono stati sottoscritti dall’Onu. Aidda che ha 800 iscritte e che è la prima associazione italiana nata con lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere l’imprenditoria…

22 Ago, 2022
Gli animali che vivono a lungo e producono meno prole sono più resistenti dei piccoli animali con una vita breve
Con l'aumento della temperatura media globale, le condizioni meteorologiche estreme, come siccità prolungate e forti piogge, stanno diventando sempre più comuni e nei prossimi decenni questo potrà solo peggiorare. Lo studio “Life history predicts global population responses to the weather in terrestrial mammals”, pubblicato su eLife dai biologi  John Jackson  e Owen Jones, dell’Interdisciplinary centre for population dynamics della Syddansk Universitet (SDU), Denmark,  e da Christie Le Coeur della Oslos Universitet  punta a rispindere a una domanda cruciale: «Come risponderanno gli ecosistemi…

19 Ago, 2022
Nel Kenai Fjords National Park 13 ghiacciai su 19 sono in calo. A rischio una grande attrazione turistica
Mentre i ghiacciai in tutto il mondo si ritirano a causa del cambiamento climatico, i gestori dei parchi nazionali che ospitano ghiacciai al loro interno devono sapere cosa c'è all'orizzonte per prepararsi al futuro. Lo studio “Maritime glacier retreat and terminus area change in Kenai Fjords National Park, Alaska, between 1984 and 2021”, pubblicato sul Journal of Glaciology da Taryn Black dell’università di Washington – Seattle e da Deborah Kurtz del Kenai Fjords National Park misura 38 anni di cambiamento per i ghiacciai del Kenai Fjords National Park, uno splendido gioiello dell’Alaska, a…

19 Ago, 2022
La questione non è se si è pro o contro la loro presenza sull’isola, ma quella di valutare significato e valore genetico che i mufloni rappresentano
Nell’articolo La rimozione delle specie invasive dalle isole è un successo nell'88% dei casi l’autore, Piero Genovesi ricercatore Ispra, esalta quello che a suo dire sarebbe uno strumento fondamentale per la conservazione degli ambienti insulari, e cioè l’eradicazione delle specie invasive. L’articolo si basa su una ricerca (coautore lo stesso Genovesi) pubblicata dalla rivista Scientific Reports, in cui si riassumono i successi ottenuti per mezzo di questa pratica durante l’ultimo secolo. Posto che l'invasione degli ecosistemi da parte di specie alloctone è considerata fra le cause più impor…