GAIA S.p.A., un impegno che non si esaurisce: dal 25 novembre un messaggio che vale tutto l’anno
Anche se il 25 novembre è ormai trascorso, il messaggio lanciato da GAIA S.p.A. in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne continua a risuonare con forza. Il gestore idrico della Toscana nord ha infatti nei giorni scorsi promosso una nuova campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza, ribadendo la necessità di rompere il silenzio e chiedere aiuto: “Se sei vittima di violenza, chiedi aiuto, non sei sola”. Un invito semplice, diretto e sempre valido, che l’azienda ha scelto di diffondere attraverso i propri canali digitali per ampliare la consapevolezza in tutto il territorio.
Al centro dell’iniziativa ci sono le persone che compongono GAIA: lavoratrici e lavoratori che, ancora una volta, hanno collaborato insieme, unendosi in un messaggio collettivo di responsabilità sociale, indossando dei cartelli sulle divise. Un impegno che non nasce oggi. Già nel 2024 l’azienda aveva promosso la campagna “Noi non chiudiamo gli occhi”, un forte segnale visivo e simbolico composto da 84 fotografie degli occhi di dipendenti donne e uomini, a testimonianza dell’importanza di non voltarsi dall’altra parte di fronte alla violenza. Una presa di posizione chiara, che invitava chiunque fosse testimone di comportamenti abusivi a reagire e a sostenere le vittime.
Per il 2025 il cuore della comunicazione, oltre ai messaggi di solidarietà, è diventato il 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking, gratuito e attivo 24 ore su 24, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità. Un numero fondamentale, ancora troppo poco conosciuto, che offre ascolto, orientamento e supporto a chi vive situazioni di violenza, spesso in solitudine e senza sapere a chi rivolgersi. Diffonderlo significa contribuire concretamente alla prevenzione e al sostegno delle vittime, e GAIA ha scelto di farlo con convinzione, consapevole del ruolo sociale che un’azienda pubblica può e deve svolgere.
«Come gestore di un servizio pubblico essenziale – spiega la vice presidente Michela Consigli, portavoce del Comitato per le Pari Opportunità in GAIA – sentiamo il dovere di essere vicini al nostro territorio non solo attraverso il lavoro quotidiano, ma anche sostenendo battaglie sociali fondamentali». Consigli ricorda come il 25 novembre non sia una semplice ricorrenza ma «un richiamo all’azione», un momento che ribadisce la necessità di lavorare ogni giorno per un cambiamento culturale profondo, dentro e fuori i luoghi di lavoro.
A conferma di questo percorso, GAIA ha ottenuto a inizio 2025 la Certificazione della parità di genere, un risultato che testimonia un impegno continuo nella promozione di politiche inclusive e di rispetto. L’azienda ha inoltre annunciato che continuerà a pubblicizzare il 1522 presso sedi operative e sportelli al pubblico, perché la conoscenza degli strumenti di aiuto non deve limitarsi a una singola campagna annuale.
Il ringraziamento della vice presidente è andato alle dipendenti e ai dipendenti che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, prestando la propria immagine per un messaggio che riguarda tutti. Perché la violenza di genere non è un problema privato, ma una ferita collettiva che richiede consapevolezza, responsabilità e il coraggio di schierarsi. L’iniziativa di GAIA, pur riferita al 25 novembre, si trasforma così in un invito permanente: ricordare che nessuna persona deve sentirsi sola e che il primo passo per uscire dalla violenza è sapere che esiste qualcuno pronto ad ascoltare. E che il 1522, ogni giorno dell’anno, è lì per questo.